Inaugurazione anno giudiziario, Francabandera: in calo reati in Abruzzo in aumento quelli minorili

29 Gennaio 2023   08:58  

 I reati in Abruzzo sono in lieve calo, da circa 25mila a 24mila tra cui anche quelli più gravi trattati dalla Direzione distrettuale antimafia, ma sono in aumento quelli che riguardano i minorenni: riguardo la giustizia minorile sono stati denunciati 153 episodi di violenze tra minori, oltre a 18 risse.

 E' quanto emerge dalla relazione annuale (primo giugno 2021-primo luglio 2022) sullo stato della giustizia in Abruzzo presentata dal presidente della Corte di appello, Fabrizia Francabandera, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario che si è svolta al palazzo di giustizia dell'Aquila.

 Pur facendo istanza al Consiglio superiore della magistratura affinché vengano coperti i posti vacanti nella giurisdizione, Francabandera ha sottolineato che "anche quest'anno è stata riscontrata, come dappertutto in Italia, una sia pur contenuta diminuzione del numero dei reati denunciati (da circa 25.000 a 24.000 nel Distretto), compresi quelli più gravi (la DDA segnala 23 nuove iscrizioni)".

    "A dispetto di una narrazione cronachistica enfatica, cui consegue un 'effetto accumulo' che rischia di allontanare dalla realtà, i dati confermano che l'Italia è uno dei Paesi più sicuri d'Europa, in cui tutti i reati connotati da violenza sono in regressione, gli omicidi in particolare, scesi quasi del 90% dagli anni '90 del secolo scorso agli anni '20 di questo".
    Nel settore civile difficoltà circa lo smaltimento dei procedimenti con riduzione solo negli uffici giudiziari di Pescara e Chieti. Nella sua relazione l'avvocato generale Alberto Sgambati - in veste di procuratore generale facente funzioni dopo il trasferimento di Alessandro Mancini per incompatibilità deciso dal Csm - ha detto che nel suo ufficio la pianta organica registra una perdurante scopertura, ci sono 3 magistrati su 6. In merito alla pianta organica del personale amministrativo si è registrata una scopertura del 38% tanto che su 31 addetti ne sono presenti solo 19. Lo stesso magistrato conferma che dalle relazioni inviate dai procuratori del distretto non emergono, come lo scorso anno, variazioni importanti dei dati penali. 

 "In controtendenza, sono purtroppo in aumento i reati connotati da violenza commessi da minorenni, come segnalano gli Uffici Minorili: parliamo dei molti procedimenti per lesioni personali tra coetanei (ben 153), dei procedimenti per rissa (18), alcuni particolarmente gravi e tali da richiamare grande attenzione mediatica, come quelli relativi ai fatti che nel capoluogo hanno visto contrapporsi gruppi di minori stranieri, ospiti di comunità del territorio, che hanno destato molto allarme tra la popolazione".

 Il magistrato ha posto l'attenzione sui reati commessi da minori, un fenomeno in forte crescita che sta interessando anche il territorio regionale. "Gli Uffici - ha scritto nella relazione - segnalano come problematico anche l'arrivo in Abruzzo di molti ragazzi ucraini costretti dalla guerra a lasciare le loro case e, spesso, le famiglie. Le strategie di immediato intervento attivate dal Tribunale e dalla Procura minorile hanno avuto successo, avendo gestito nel giro di pochi mesi (da fine febbraio a settembre 2022) oltre 250 procedimenti relativi a situazioni molto eterogenee: presenza o meno di familiari sul territorio, gruppi facenti parte di squadre sportive o scuole, necessità di trovare adeguate sistemazioni e di nominare tutori. Tema quest'ultimo che riguarda tutti i minori stranieri non accompagnati (Msna), aumentati nel distretto (ben 367, senza contare i ragazzi ucraini) a seguito dell'apertura di nuove strutture. Resta la grande difficoltà di individuare persone disponibili ad assumere l'incarico di tutore, da anni segnalata, cui si cerca di far fronte con il generoso coinvolgimento dell'Avvocatura - si legge ancora nella relazione. 


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