Incendi, fine settimana di "fuoco"

30 Agosto 2010   14:32  

Tornano a far paura le fiamme, alimentate dal vento e quasi sicuramente dalla mano dell'uomo. Il 90% dei roghi potrebbe essere di origine dolosa. Lo dichiara Silvio Liberatore, responsabile della Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Abruzzo. "Il giorno più critico è stato Sabato, con condizioni climatiche davvero difficili: grande afa e vento caldo che hanno fatto il gioco dei piromani che si sono divertiti a incendiare zone boschive difficilmente raggiungibili con mezzi di terra". "Il fatto che siano scoppiati incendi a pochi chilometri di distanza mi fa pensare a una vera e propria organizzazione degli eventi - aggiunge Liberatore -: gli inneschi erano posizionati ad arte per creare quanti più danni possibile". Il territorio più colpito è il Teramano. Tre i punti nei quali volontari, Corpo Forestale e Vigili del fuoco sono stati più impegnati: Montorio al Vomano, località Villa Ripa nella zona di Collevecchio, località Magnanella, dove è stato precauzionalmente evacuato un albergo. Per spegnere le fiamme sono stati utilizzati oltre 40mila litri d'acqua. Nella provincia di Pescara la situazione più seria è stata nei dintorni di Alanno, dove diversi incendi sono stati registrati a distanza di pochi chilometri. "Sono stati trovati inneschi - conferma Liberatore -. In zona c'erano già stati preavvisi ed erano stati attivati controlli notturni congiunti tra Forestale e volontari". Anche nel Chietino c'é stato molto lavoro: sono stati spenti ieri pomeriggio gli incendi divampati intorno a Schiavi d'Abruzzo.

 


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