Inchiesta crolli, 6 avvisi di garanzia per l'ospedale

06 Ottobre 2010   14:50  

AGGIORNAMENTO ORE 16:00

Sono sei le persone finite sotto inchiesta per il filone del crollo dell'ospedale regionale "San Salvatore" all'Aquila individuate dalla Procura della Repubblica dell'Aquila che nell'ambito della maxinchiesta sul terremoto, in cui sono finiti sotto la lente di ingrandimento della Procura 200 edifici circa.  Gli avvisi di garanzia saranno notificati dai militari del Gruppo d'investigazione contro la criminalita' organizzata (Gico) della Guardia di Finanza dell'Aquila. Il reato ipotizzato e' di concorso in disastro colposo. Si tratterebbe di tecnici, progettisti e collaudatori dell'opera la cui realizzazione e' cominciata negli anni Settanta. Il terremoto del 6 aprile 2009 ha provocato il crollo di parti della struttura provocando disagi e polemiche con la conseguenza che molti dei feriti sono stati addirittura curati e medicati nelle parti all'aperto adiacenti alle strutture pericolanti.Si avvia a conclusione un altro dei circa duecento filoni d'inchiesta aperti all'indomani del terremoto. (agi)

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Sono sul tavolo del Procuratore della Repubblica dell'Aquila che si appresta a firmarli gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari da inviare alle persone, una decina in tutto, individuate come responsabili del crollo dell'ospedale San Salvatore.
Parti del nosocomio riportarono gravi danni la notte del sei aprile, pur non causando vittime.
Fra i presunti responsabili, prossimi iscritti nel registro degli indagati, progettisti e costruttori dell'edificio, costato 200 miliardi di vecchie lire, i cui lavori andarono avanti per 28 lunghi anni non senza, evidentemente, irregolarità costruttive che l'hanno reso vulnerabile ad un terremoto sì forte, ma non abbastanza da giustificare il danneggiamento di una struttura di nuova concezione.
Alla notifica degli avvisi di garanzia si arriva dopo mesi di indagine, fatti di riscontri – non facili visto che il cantiere è durato decenni – e di esami e perizie che hanno evidenziato gravi carenze soprattutto nella struttura in cemento armato di due ale dell'edificio in particolare.
Al netto delle archiviazioni, che pure ci sono state da parte della Procura aquilana, restano aperte decine di provvedimenti riguardanti i crolli del terremoto; i più avanzati e sui quali c'è maggiore attenzione da parte dell'opinione pubblica quelli sulla Casa dello studente, la cui udienza riprende il 23 ottobre prossimo con 11 richieste di rinvio a giudizio, e sul Convitto nazionale, in aula il 27 ottobre con due richieste di rinvio a giudizio.


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