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Sono cominciati questa mattina, davanti al magistrato nel tribunale dell'Aquila, gli interrogatori degli indagati sulla Ricostruzione opere pubbliche del dopo sisma, inchiesta denominata "L'importante è partecipare"
Il primo a comparire davanti al magistrato è stato il geometra del Mibact Lionello Piccinini che accompagnato dal suo legale Marco De Paulis si è avvalso della facoltà di non rispondere. Le accuse nei suoi confronti sono relative a tangenti per gli affidamenti della ricostruzione di 12 appalti
Sono complessivamente 35 gli indagati: 10 ai domiciliari, 5 interdetti dal lavoro e 20 indagati a piede libero tra funzionari pubblici, tecnici e imprenditori.
Ascoltato in mattinata anche Vito Giustino, l'imprenditore pugliese che avrebbe "Riso" per gli affari che avrebbe fatto con il terremoto circostanza smentita dal legale, Carlo Teot.
Hanno inoltre sfilati davanti al magistrato, il presidente della commissione collaudo del tetro comunale dell'Aquila, il geometra Leonardo Santoro, dell'Internazionale e Berardino di Vincenzo il cui avvocato ha annunciato la volontà di avvalersi della facoltà di non rispondere in attesa di poter controllare i faldoni dell'inchiesta.
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