Incidente sugli sci a Meribel, Schumacher lotta tra la vita e la morte

Lievi miglioramenti nella notte, ma le condizioni restano gravi

31 Dicembre 2013   11:32  

E' chiamato a superare la prova più ostica, la più difficile che possa capitare, il campione di Formula 1 Michael Schumacher, vittima di un gravissimo incidente sulle nevi di Meribel, in Francia, mentre era in pista a sciare.

Un impatto tremendo (ad una velocità tra i 60 ed i 100 km/h) della parte destra del capo contro una roccia che affiorava dalla neve, avvenuto a causa di un fuori pista, che lo avrebbe ucciso sul colpo qualora Schumi non avesse indossato un casco protettivo, che non è tuttavia bastato ad impedire che arrivasse all'ospedale di Grenoble in condizioni assai gravi, tali da rendere necessario un intervento chirurgico per ridurre l'ematoma cerebrale, durato circa tre ore.

Intervento che, pur perfettamente riuscito, non è però non è bastato ad impedire che il sette volte campione di Formula 1 finisse in coma farmacologico a causa delle varie lesioni emorragiche bilaterali diffuse riportate, costretto a lottare tra la vita e la morte, e tenuto sotto costante monitoraggio dal personale medico, in condizioni di respirazione artificiale ed in ipotermia.

Le sue condizioni restano quindi estremante a rischio, nonostante Schumacher sia stato sottoposto nella notte ad un nuovo intervento chirurgico di due ore, anch'esso tecnicamente riuscito alla perfezione, e secondo i medici dell'ospedale di Grenoble "ci sono stati lievissimi miglioramenti, ma la situazione rimane critica. Le prossime ore saranno decisive".

Di sicuro, qualora dovesse farcela come tutti ci auguriamo, lo staff medico ha lasciato intendere come con ogni probabilità l'ex pilota della Ferrari riporterà danni motori di entità quantomeno temporanea, mentre sono da escludere disturbi alle aree del linguaggio.


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