Indagini su Chiara Ferragni e Balocco anche a Cuneo

Necessario Sbrogliare la Complessa Questione della Competenza Territoriale

12 Gennaio 2024   12:12  

Il caso del "Pandoro gate" coinvolge ora non solo la Procura di Milano ma anche quella di Cuneo, dando vita a una complessa questione di competenza territoriale che dovrà essere risolta prima di procedere ulteriormente. Chiara Ferragni e Alessandra Balocco sono state iscritte nel registro degli indagati anche dagli inquirenti cuneesi, e ora si dovrà decidere quale Procura sarà competente per portare avanti le indagini sulla presunta truffa legata all'operazione di marketing mascherata da iniziativa benefica.

Attualmente, entrambe le Procure stanno acquisendo e analizzando documenti relativi al caso. Ferragni ha le sue società con sede a Milano, mentre Balocco opera nella provincia di Cuneo. La competenza territoriale è dunque cruciale per determinare quale Procura avrà il compito di procedere nelle indagini per truffa aggravata.

Prima di iniziare gli interrogatori di testimoni e indagati, sarà necessario stabilire chi proseguirà con le indagini. Intanto, la Guardia di Finanza milanese potrebbe acquisire anche le eventuali denunce dei consumatori, se ne giungeranno, nel fascicolo aperto dopo l'esposto del Codacons, presentato in oltre cento Procure. La complicata vicenda si sta concentrando attualmente tra Milano e Cuneo, ma l'accertamento del luogo in cui sarebbe stato conseguito l'eventuale "ingiusto profitto" sarà uno degli elementi chiave per determinare la competenza territoriale e procedere con le indagini sul presunto reato di truffa.


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