Infantino gol, L'Aquila si rilancia nel big match. L'Aquila - Aprilia 1 - 0

Due legni per i rossoblù, la curva "saluta" la Iurato

20 Gennaio 2013   19:13  

L’Aquila supera l’ Aprilia ed in un sol colpo centra il duplice obiettivo di rilanciarsi in classifica e sfatare l’ incantesimo del Fattori, da troppi turni affatto amico dei rossoblù. Peccato solo per i risultati concomitanti, che hanno visto vincenti tutte le concorrenti per un posto al sole.

Successo importante e strameritato sul piano delle occasioni e della cattiveria agonistica. Quella determinazione che gli sportivi aquilani hanno sempre reclamato dagli spalti e che oggi hanno invece visto ed applaudito in ogni contrasto vinto, in ogni sgroppata e in ogni sportellata rifilata all’ avversario. Con un boato effettivamente liberatorio al gol di Infantino (ottavo centro in campionato), giusto premio all’ abnegazione del ragazzo. Si è vista una mediana finalmente dinamica, con uno Iannini quanto mai motivato, un Carcione ordinato e un Agnello che, senza dover fare doppi compiti per nessuno, nel finale è stato un’ autentica bombola di ossigeno per i suoi.

Bene anche la difesa e il trio d’ attacco. Nel primo tempo, sebbene non abbia punto, è stato Ciotola l’ elemento di raccordo per ogni ripartenza rossoblù. Nella ripresa, invece, è uscita la forza fisica di Improta, applauditissimo al momento del cambio con Ripa, a sua volta ben accolto dal pubblico del Fattori.    

Nel complesso, dunque, rossoblù promossi a pieni voti. Soprattutto per aver concluso nel migliore dei modi il trittico terribile. Certo, lasciano un pizzico di perplessità l’ atteggiamento un po’ rinunciatario nella seconda metà della ripresa e la gestione dei cambi, con nessun avvicendamento in una mediana in debito d’ ossigeno e l’ ingresso del grande acquisto Ripa a tre dal termine. Ma sono scelte tecniche (dunque rispettabili) e la migliore medicina, dicono i saggi del pallone, sono i risultati.   

L’ Aprilia, dal canto suo, non ha affatto ricordato l’ avversario visto nella partita d’ andata. E’ vero, il campo così pesante ha finito per agevolare una squadra (L’Aquila) che, seppur tecnica, comunque ha gioco facile nel lancio lungo e nella spizzata per le giocate degli esterni. Ma i ragazzi di Vivarini sono sembrati a lungo in balìa dei rossoblù e spesso salvati dai legni (palo di Carcione nel primo tempo, incrocio di Improta nella ripresa). E questo nonostante la rinuncia per l’ occasione all’ utilizzo dei fuoriquota da parte di Vivarini, aspetto che la dice lunga sull’ approccio alla partita e su come questa Aprilia non possa più nascondersi (soprattutto dopo il mercato), nonostante il basso profilo scelto dalla società pontina.       

Risvolti. Era stata preannunciata come partita determinante per tracciare proseguo di campionato e strategie di mercato. Adesso, con i tre punti in tasca, si spera lo sia. Visto un campionato sostanzialmente apertissimo per la lotta al secondo posto e ambizioni immutate nelle parole della proprietà. Ci si aspetta un segnale, una presa di posizione netta rispetto a quella che è la situazione attuale. Ambizioni confermate e dunque…..Mercato sì, mercato no. Cessioni sì, cessioni no. Perché ad oggi tra annunci e smentite ci si è capito poco. Adesso tutti aspettano col rispetto che si deve ad una società ambiziosa. “Martedì ci sarà una nuova riunione per decidere” ha dichiarato in sala stampa il presidente Chiodi, che poi ha assolutamente escluso motivazioni economiche per questi tentennamenti sul mercato. Dunque, se si deciderà di intervenire, che lo si dica chiaramente. Altrimenti, se le criticità riscontrate finora dovessero essere considerate come risolte dalla partita con l’ Aprilia, beh che lo si dica con altrettanta chiarezza. D’altronde non sarebbe mica una vergogna pensare di averli in casa i rinforzi.

La cronaca. Quattro minuti e una bandierina alzata sul gol di Ferrari fa tirare un sospiro di sollievo al Fattori.Esce L’Aquila, che si fa pericolosa al 9’ in occasione di una mischia furibonda in area, la sfera danza sulla linea per un po’, nessuno ne approfitta. Al 22’ valzer del liscio in area, Improta salta Carta e mette basso in mezzo, nè Infantino, nè Agnello trovano la sfera ad un passo dalla linea. Otto minuti e a fermare i rossoblù stavolta è il palo: slalom di Infantino che serve Carcione al limite, la conclusione deviata si stampa in pieno sul legno.

L’ Aprilia mette il naso fuori solo al 38’, Testa fa buona guardia sulla punizione di Croce. Poi in pieno recupero l’ episodio chiave: Agnello recupera palla e al volo lancia in profondità Infantino che controlla, scarta Stankovic e conclude sul palo opposto. Gol e boato del Fattori.

A condurre le danze in avvio di ripresa è sempre L’Aquila, che sfiora il raddoppio più volte nel giro di due minuti. Al 4’ Improta per Ciotola che conclude di sinistro, Di Vincenzo respinge. L’ azione continua e Improta spara verso il sette, Di Vincenzo vola e devia sull’ incrocio. Al 6’ su corner di Carcione Improta controlla e si gira, a lato.    

Niente da segnalare nei venti minuti successivi. Se non i cori rivolti dalla curva all’ ex prefetto Iurato, applauditi da tutto lo stadio, e i cambi degli allenatori.

Vivarini inserisce forze fresche (Comini e Calderini), Ianni invece passa al 4-4-2 con Triarico al posto di Ciotola. Brividi al 25’ per i rossoblù, Comini inventa per la testa di Ferrari che incrocia e sfiora il palo opposto. Poi al 34’ l’ espulsione (forse eccessiva) di Sembroni, reo di aver falciato Improta in ripartenza. L’Aquila si rintana nella propria metà campo cercando la ripartenza, con la corsa di Agnello e le sponde di Colussi (al posto di Infantino). Ma sul finale è l’ Aprilia a farsi pericolosa, con la gran botta al 48’ di Calderini, che da buona posizione spara alto sulla traversa.

Fischio finale e applausi per tutti.  

L’AQUILA – APRILIA 1 - 0

MARCATORE Infantino al 46’ p.t.

L’AQUILA (4-3-3): Testa 6; Rapisarda 6,5, Pomante 6,5, Mucciante 6,5, Ligorio 6,5; Carcione 6,5, Iannini 6,5, Agnello 7; Ciotola 6,5 (dal 19’ s.t. Triarico 6), Infantino 7 (dal 25’ s.t. Colussi 6), Improta 6,5 (dal 42’s.t. Ripa s.v.). (Modesti, Ingrosso, Marcotullio, Menicozzo) All. Ianni 6,5.

APRILIA (4-4-2): Di Vincenzo 6; Mariotti 5,5, Stankovic 5,5, Sembroni 5,5, Carta 5,5; Criaco 5,5 (dal 28’ s.t. Ferri Marini s.v.), Croce 6, Hanine 6,5, Corsi 5 (dal 13’ s.t. Comini); Ferrari 5,5, Gomes 5,5 (dal 13’ s.t. Calderini 5,5). (Caruso, Cane, Fabiani, Marfisi). All. Vivarini 5,5.

ARBITRO: Rapuano di Rimini 6.

NOTE: spettatori 700 circa, incasso 3200 euro. Espulso Sembroni al 34’ s.t.; ammoniti Corsi, Carcione, Gomes, Pomante, Infantino, Calderini. Angoli 4 – 1 (a.f.)


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