Influenza, Lorenzin, nessuna polemica con le regioni

01 Dicembre 2014   17:21  

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin non ha voluto "colpevolizzare" le regioni che hanno inviato in ritardo di dati sulle conseguenze del vaccino antinfluenzale, ma solo evidenziare "punti di criticita'" per poterli risolvere.

"Quando c'e' una crisi - ha spiegato - bisogna imparare: abbiamo visto che c'erano punti di criticita' soprattutto sui tempi della trasmissione dei dati da parte di alcune regioni".

Ma, ha aggiunto il ministro, "non c'e' nessuna polemica e nessun rimprovero", solo "la volonta' costruttiva di coprire le falle e di rimuovere le criticita'".

Come ha ricordato il ministro, due regioni, Sicilia e Molise, hanno segnalato con un ritardo compreso tra i 10 e i 15 giorni le morti che potrebbero avere un legame col vaccino anti influenzale. Le schede cliniche, inoltre, sono state inviate solo su richiesta dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

"Nel sistema nazionale di farmaco vigilanza ci sono delle falle che vanno sanate - ha ammesso - e per questo e' pronto un emendamento che verra' inserito nella legge di stabilita'". La modifica riguardera' innanzitutto i termini per "la trasmissione dei dati sospetti che saranno fissate a 24-48 ore".

Nella normativa vigente, che richiede una comunicazione 'tempestiva', non e' infatti quantificato un lasso di tempo. Inoltre, ha aggiunto il ministro nelle dichiarazioni a margine del Consiglio Ue sulla salute, l'emendamento introdurra' delle sanzioni per gli operatori sanitari ed i responsabili della farmacovigilanza, nel caso di segnalazioni incomplete o fuori dai termini.


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