Iniziano i corsi di sicurezza stradale nelle scuole pescaresi

20 Marzo 2012   09:52  

“Nove ore di corso, divisi in tre giorni, per dare ai nostri adolescenti le giuste nozioni su codice della strada e normative legate alla guida in stato d’ebbrezza o di alterazione da droghe, ma soprattutto per accedere alla loro sfera emotiva e dare loro la giusta percezione del rischio, insegnando loro a non considerarsi invulnerabili. Sono questi gli obiettivi del Corso di sicurezza stradale promosso nel liceo scientifico Galilei di Pescara dalla Polizia municipale in collaborazione con l’Associazione Aspic. Corsi che ora cercheremo di esportare anche negli altri Istituti superiori della città”. Lo ha detto il Comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti nel corso della conferenza stampa odierna convocata per illustrare l’iniziativa. Presenti anche i maggiore Paolo Costantini e il maggiore Domenico Di Matteo, il vicepreside del Galilei, il professor Natale, il Presidente dell’Associazione Aspic Raffaello Caiano e l’avvocato Anita Mennella.

“L’iniziativa – ha spiegato il Comandante Maggitti – nasce grazie al finanziamento concesso dalla Fondazione PescarAbruzzo e mira a incrementare i livelli di prevenzione nell’educazione stradale dei nostri ragazzi, coinvolgendo anche le famiglie, su cui inevitabilmente ricadono i costi di eventuali incidenti. Ai ragazzi non vogliamo dare solo le fredde nozioni sulle regole della guida, ma vogliamo determinare reazioni emotive, per far capire loro quali possono essere le conseguenze, anche drammatiche, legate alla guida in stato di ebbrezza”. Il corso si sviluppa in nove ore complessive, distribuite in 3 giorni e sta coinvolgendo 45 studenti delle classi della Terza liceo, ovvero ragazzi di 16 anni. “Un’età – ha spiegato il Presidente Caiano – legata alla voglia di trasgressione , in cui i ragazzi sono convinti di poter guidare in qualunque condizione fisica, privi della percezione del rischio. Per coinvolgere i ragazzi noi mostriamo immagini forti, video e distribuiamo opuscoli informativi”. E’ invece l’avvocato Mannella a fornire ai ragazzi le minime nozioni circa i rischi, dal punto di vista normativo, che si corrono quando si è sorpresi alla guida in stato di alterazione, partendo anche dal ritiro del patentino e il sequestro della moto o della vettura.

 


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