Innovare per ricostruire: la convention delle imprese abruzzesi

04 Dicembre 2009   13:30  

Innovare per ricostruire. Due parole che disegnano la via da seguire per uscire dalla crisi economica, anche più forti di prima, e per gestire nel miglior modo il post-terremoto, due parole intorno a cui si sono misurati con idee e proposte gli stati generali dell'imprenditoria regionale, riuniti ieri sera nella terza Convention delle imprese di Confindustria. Si parte da un quadro poco incoraggiante, non solo a causa del sisma, spiega il professor Giuseppe Mauro.

Segnali di ripresa però si concentrano in quelle aziende che hanno saputo rinnovarsi, plasmarsi sulle nuove e più ardue sfide della crisi. L'Aquila, e la sua ricostruzione che attrarrà nei prossimi anni oltre 10 miliardi di euro, è stato più volte sottolineato, può diventare a tal proposito un laboratorio di green economy, di innovazioni tecnologiche nel campo del risparmio energetico e della bio-architettura.

Stiamo facendo di tutto per sostenere la ripresa economica dell'Aquila e dell'Abruzzo, ha sottolineato l'assessore regionale Alfredo Castiglione, citando la rimodulazione dei fondi Por Fesr per 83 milioni di euro e i due bandi per 46 milioni di euro. Il governo, su questo tutti d'accordo, però deve congelare la restituzione delle tasse nelle aree terremotate e poi finanziare adeguamento la zona franca

 

La convention si è conclusa poi con una tavola rotonda moderata dal giornalista Giovanni Floris, a cui ha preso parte il vice segretario del Pd, Enrico Letta, il segretario nazionale della Uil, Luigi Angeletti, il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, che ha fornito numeri incoraggianti per quel che riguarda il rischio infiltrazioni mafiose nei cantieri della ricostruzione: ''Solo cinque casi di presunte infiltrazioni mafiose, un numero non preoccupante, tanto più che è il risultato di 850 accertamenti già eseguiti su un totale di 1.200 richieste''.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore