Intensa sequenza sismica ieri nel Reatino

Preoccupazione per l'incremento delle scosse

26 Ottobre 2009   11:24  

Insieme al frusinate (Sora), il reatino (Cittareale-Montereale) è una delle zone che oggi presenta una maggiore attività sismica e costantemente monitorate dall’Ingv.

Negli ultimi due giorni, in particolare il 25 ottobre, si registra un incremento delle scosse registrate.

 

Due scosse sabato 24 ottobre sono state avvertite dalla popolazione.

La prima alle 8:34 di magnitudo 2,6 con epicentro e la seconda di magnitudo 2 alle 10:01

 

Otto scosse sismiche di lieve entità sono state avvertite ieri 25 ottobre 2009 dalla popolazione nella provincia di Rieti.

Le località vicine all’epicentro sono state Montereale, Capitignano, Citta’ Reale e Amatrice.

La prima scossa è stata alle ore 06:53 con magnitudo 2,7, seguita da una seconda alle 07:12 con magnitudo 2,1 e da una terza scossa, sempre di magnitudo 2,1, alle 09,30.

Una quarta scossa di magnitudo 2 è stata avvertita alle 11:32, la successiva di magnitudo 2,2 alle 12:54, la sesta di magnitudo 2,1 alle 15:43, la settima di magnitudo 2,3 alle 17:42 e l'ultima alle 17:51 di magnitudo 2,1.

Non si registrano danni a persone o cose. Come rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

INGV

Già a fine giugno L’Istituto Nazionale di Geofisica ha pubblicato un aggiornamento riguardante l’evoluzione della sequenza sismica aquilana. Riguardo gli eventi nelle zone di Montereale e Cittareale, di fatto l’INGV parla di un nuovo sciame piuttosto che di scosse di assestamento. L’articolo inoltre evidenzia come questa nuova serie di eventi iniziata a metà Giugno abbia aumentato la media giornaliera di scosse superiori a M1.5 da 20-30 al giorno a 40-50 al giorno.

Ecco l’articolo completo

Le scosse sismiche registrate ancora nell'aquilano ed avvertite chiaramente dalla popolazione nella provincia rientrano, secondo i tecnici dell’Ingv, in quello che definiscono “progressivo decadimento” di un sisma forte, come quello del 6 Aprile.

Quello che invece preoccupa i ricercatori è quanto sta avvenendo a nord dell’Aquila, verso la provincia reatina, in particolare nella zona compresa tra il lago di Campotosto e Amatrice: qui sono giorni ormai che le strumentazioni registrano repliche sismiche.

“Stiamo seguendo il fenomeno con attenzione e preoccupazione – dice all’Agi il sismologo Fabrizio Galadini, direttore della sezione milanese dell’Ingv, già nel periodo di Luglio – perché sicuramente c’è migrazione sismica.

Quella faglia dei Monti della Laga può generare terremoti forti, però precisiamo che non è detto possa accadere.


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