Interamnia Praetutiorum: città preistorica in provincia di Teramo

19 Marzo 2012   11:35  

Teramo, l'antica Interamnia (interamnes: tra i fiumi), affonda le proprie origini nella preistoria.

Oggi conserva diverse testimonianze monumentali della città antica nella sua fase di massimo splendore, quando divenne municipio romano. Già le murature della Cattedrale ( XI-XV sec. ), in Piazza Martiri della Libertà, mostrano i fregi dorici del I sec. d.C., riutilizzati per la costruzione della chiesa e provenienti  dal vicino anfiteatro.

L'Anfiteatro: nel cuore della città, nei pressi della Cattedrale, si trovano i resti dell'antico edificio per lo spettacolo. La struttura risale alla seconda metà del I sec. d.C. ed è inserita in parte nell'area del seminario. Ciò che ne resta è la parte sud-est, visibile da Via Irelli, mentre tutta la parte nord-occidentale è stata distrutta ed occupata dall'edificio della cattedrale. L'anfiteatro aveva due ingressi sull'asse maggiore e forse un terzo sull'asse minore.

Il Teatro: sempre da via Irelli è visibile parte del teatro romano di prima età augustea (30-20 a.C.). Dell'edificio si conservano ancora diverse parti. Si vedono inoltre tratti della pavimentazione di uno degli ingressi laterali per gli spettatori.

L'Antica Cattedrale e Torre Bruciata: sulla piazza attigua a via dell'Antica cattedrale si affaccia la chiesa di Sant'Anna (un tempo Sancta Maria Interamniensis, poi S.Getulio), del VI sec.d.C. che sorge su di una residenza (domus) privata romana, i cui ruderi sono oggi visibili sotto lastre di vetro. Accanto all'antica cattedrale si erge un bastione romano, in opera quadrata, del II sec. a.C. denominato appunto "Torre Bruciata".

Terme: in Largo Madonna delle Grazie vi sono i resti della struttura termale, essi sembrano appartenere alla fase di espansione del municipio romano in questa zona della città.  


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