Intossicazione a scuola, sequestrata azienda casearia di Vicoli, produttrice della caciotta

11 Luglio 2018   10:19  

Svolta nelle indagini sull’intossicazione alimentare degli oltre 200 alunni delle scuole di Pescara, finiti in ospedale con sintomi gastrointestinali provocati dal batterio Campylobacter.

Dopo i riscontri positivi delle ultime ore nell’ambito degli accertamenti di Asl e Istituto Zooprofilattico, i carabinieri del Nas hanno eseguito il sequestro penale, a Vicoli, su decreto della Procura, di un’azienda casearia con annesso allevamento che produceva formaggi destinati alle mense scolastiche.

Il titolare dell’azienda è stato iscritto nel registro degli indagati. In particolare, il sequestro riguarda quattro capannoni per ricovero di circa 70 bovine da latte e un caseificio aziendale, con diversi chili di prodotti lattiero caseari, fra cui caciotte: e proprio su una caciotta avariata si sono concentrate, nelle ultime settimane, le indagini.

L’azienda in questione, già sottoposta a vincolo sanitario, era stata ispezionata più volte da Nas e Asl ed erano stati eseguiti campioni alimentari e tamponi ambientali.

Gli indagati salgono a cinque: oltre al titolare dell’azienda ci sono i rappresentanti delle due ditte che, in Ati, gestiscono il servizio di refezione scolastica.

I reati ipotizzati a vario titolo sono adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, commercio di sostanze alimentari nocive, di natura colposa, e lesioni colpose.

 



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