John McAfee è agli arresti, non non lo è, oppure lo è. Mistero sulla la vita del re degli antivirus

03 Dicembre 2012   06:51  

Proprio ieri avevamo scritto che era stato catturato con l'accusa di omicidio, pochissime notizie, ma la certezza che fosse stato fermato al confine con il Messico.

Oggi torna tutto possibile in quanto dalla polizia di San Pedro (quella che gestisce quella parte di frontiera ndr.) arriva la secca smentita.

Jonhn McAfee 67 anni ricercato per un omicidio del quale lui dice di essere innocente non  è stato ancora catturato.

"Non so dove si pensi sia stato catturato, certo non qui", ha detto un funzionario di polizia di San Pedro.

La triste storia ha il suo inizio i primi di novembre per un semplice screzio tra vicini, è Gregory Faull il confinate con la proprietà di McAfee con il quale il re degli antivirus era in lite da moltissimo tempo.

C'erano di mezzo delle denunce di Faull che affermava di aver sentito esplodere dei colpi di pistola verso la sua proprietà proprio da McAfee.

Poi c'erano i cani sempre di Mr. Antivirus giudicati troppo aggressivi e la storia si trascina per lungo tempo.

Poi verso metà novembre McAfee ritrova i suoi cani avvelenati, per non farli soffrire, è la convivente che lo testimonia, gli spara in testa e li seppellisce.

Due giorni dopo, Faull è stato trovato morto, ucciso da un colpo di pistola alla testa.

Per questo John McAfee diviene il sospettato numero uno, ma lui non si fa interrogare o catturare, inizia una lunga fuga e professa la sua innocenza.

In dichiarazioni alla rete Cnbc, il re degli antivirus ha sottolineato d'altra parte di non voler chiedere la protezione all'ambasciata americana "per non fare la fine di Julian Assange", il fondatore di Wikileaks che per evitare l'estradizione in Svezia è rinchiuso da mesi nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, dove le sue condizioni di salute, anche mentale ha riferito il presidente equadoriano Rafael Correa, stanno rapidamente deteriorando.


"Non sono un assassino, gli agenti mi cercano per farmi fuori sono mesi che provano a prendermi, vogliono zittirmi", ha detto McAfee due giorni fa: linea confermata nelle ultime ore, prima del suo presunto arresto, in dichiarazioni date alla Cnn in spagnolo. "Non mi consegnerò e non smetterò di lottare", afferma, sottolineando di voler tornare quanto prima "alla mia vita precedente. Questi sono giorni di grande privazioni".


Per cercare di passare inosservato, McAfee ha cambiato il suo aspetto tingendosi barba e capelli. Alla Cnn ha inoltre ricordato di portare con sè una decina di cellulari, pronto a scaricarne qualcuno per ragioni di sicurezza. Fin dall'inizio della sua fuga tre settimane fa, ha ricordato, ne ha usati circa 200. Ha anche rivelato di essersi 'travestito' da turista tedesco ubriaco e da venditore ambulante per spiare le mosse della polizia.

Ha anche aperto un sito per parlare della sua storia, whoismcafee.com, che ieri è stato offline diverse ore, ma che oggi è tornato online.

Evidentemente su questa strana storia non è ancora giunto il tempo di scrivere la parola fine.

Vi terremo aggiornati.


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