"Francesca ha più ambizioni su di me di quante ne abbia io. Tante cose le ho fatte per farla contenta. Dalle piccole, come mettermi un bell’abito perché so che a lei piace vedermi vestito non come un bambino, alle grandi. Un uomo da solo è una disgrazia. Io credo molto nella coppia, la coppia è una potenza”. Così Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti si racconta nel numero di 'Grazia', in edicola questa settimana.
L'artista parla poi delle due recenti perdite che ha subito, quella del suo trombettista Marco Tamburini e di suo padre Mario Cherubini, del quale afferma: “Il mio babbo era un tipo strano. In pubblico era molto figo, tutti lo consideravano un simpaticissimo istrione, ma in famiglia era un osso duro. Ha lavorato tutta la vita in Vaticano. È entrato come gendarme”.
Prosegue poi rivelando dettagli legati alla sua infanzia e al legame con il padre: "L’odore di sacrestia è uno di quelli della mia infanzia. Facevo le strisciate nella cappella Sistina. Mi lanciavo e buttavo per terra sul pavimento liscissimo. Non ho mai avuto un rapporto spirituale con quelle cose. Avevo l’impressione che il mio babbo lavorasse a Disneyland".
Domani sera sul palco di San Siro con il Jovanotti Tour 2015, l'artista conclude dicendo: “Mi piace salire sul palco. Mi crea una bella tensione un po’ sportiva. È la cosa che mi piace di più probabilmente. È il mio mestiere”.