L´Abruzzo canta su Ottawa Chin Radio
L´Abruzzo protagonista sull´emittente canadese Ottawa Chin Radio a partire da lunedi prossimo, dalle ore 10 alle 11. Una gradita notizia per la numerosa comunità italiana residente nell´Ontario e nel Quebec. La trasmissione settimanale si chiamerà "Abruzzo canta" e l´idea è venuta al direttore di Chin Radio Angelo Filoso, che è anche presidente della comunita´ italiana di Ottawa.
"Abruzzo canta" avrà come speaker ed intrattenitore d´eccezione il consigliere comunale dell´Aquila Goffredo Palmerini. "Sara´ questo - ha affermato - un ulteriore contributo a promuovere L´Aquila e la nostra regione nell´altra Italia all´estero con i suoi 60 milioni di cittadini sparsi nei cinque continenti."
Chin Radio è uno splendido esempio di emittente multiculturale. Trasmette in trenta lingue differenti, attraversando tutti i colori, le razze e le religioni, spaziando dall’italiano al portoghese, dall´indopakistano al cinese, dal greco al giamaicano.
Questa straordinaria Babele radiofonica fu creata nel secondo dopoguerra dall´italocanadese di origini lucane Johnny Lombardi, scomparso nel 2002 all´età di 86 anni. "All´epoca erano vietate trasmissioni in italiano - ha raccontato - ma si potevano mandare in onda dischi dei nostri cantanti e così aggirammo l´ostacolo. I primi passi dell´emittente furono difficili già dopo pochi giorni di programmazione gli uffici furono sommersi da lettere di protesta. Per gran parte della popolazione, gli italiani erano ancora nemici di guerra. Non potevano avere diritto ad uno spazio radiofonico. Risposi a tutte le lettere. Spiegai che tanti italocanadesi avevano combattuto con l´uniforme dell´esercito di Ottawa e che io stesso avevo preso parte allo sbarco in Normandia. Passate due o tre settimane, le lettere cessarono di arrivare e alla fine il governo diede l´assenso a produrre trasmissioni in italiano".
"Fate ´na bona jobba", era la frase che Jonny Lombardi amava ripetere agli amici italiani che incontrava. Una bona jobba la fecero soprattutto i genitori di Jonny: dovevano salire sul Titanic, poi la mamma convinse il padre a rivendere i biglietti per racimolare qualche soldo in più e arrivare comunque in Canada con un’altra nave.
FT
