L´Oasi Wwf di Alanno presenta il programma turistico e ricattura

21 Luglio 2006   18:11  

Il cartellone estivo ideato dal WWF per l’oasi Diga di Alanno (pE) prevede quattro visite lungo i sentieri dell’area protetta, gestita dall’associazione ambientalista per conto della Provincia di Pescara. I visitatori saranno guidati da un accompagnatore di media montagna alla scoperta dei tesori naturalistici dell’oasi. Durante ogni incontro verranno organizzate iniziative di promozione della cultura locale, come le degustazioni di prodotti gastronomici in collaborazione con aziende del posto, o la costruzione di oggetti con le cannucce di Palude insieme agli artigiani che ancora conservano i segreti di questo antico mestiere.

"Pochi sanno che le cosiddette ´palme´ degli stabilimenti balneari del litorale pescarese sono costruite con le Cannucce di Palude - rivela Augusto De Sanctis, coordinatore delle Oasi del Wwf in Abruzzo - raccolte dall’ultimo artigiano rimasto in Abruzzo capace di usare questo materiale naturale. Si tratta di un’attività sostenibile con gli obiettivi di salvaguardia dell’Oasi e per questo vogliamo contribuire a promuoverla. Addirittura contribuisce nel suo piccolo a limitare le emissioni di anidride carbonica in quanto si tratta di materiale vegetale. In questo modo si evita di usare materie plastiche per la produzione di questi oggetti. Con il programma estivo - aggiunge - confermiamo la volontà di aprire il più possibile le nostre oasi al pubblico dando anche un servizio turistico gratuito che supporta in generale lo sviluppo del nostro territorio".

Eliseo Strinella, coordinatore della Stazione di Inanellamento degli Uccelli, la più grande del centro-sud, aggiunge: "Abbiamo ricatturato un esemplare di Forapaglie, un tipico passeriforme migratore che vive nelle aree umide che sverna in Africa a sud del Sahara e che poi torna in Europa nidificare, già inanellato dai nostri colleghi cechi. Questo individuo, infatti, era stato già marcato con un anello in cui vi era posto l’indirizzo del centro di inanellamento ceco. Questa preziosa ricattura dimostra l’importanza del sito di Alanno per la migrazione primaverile degli uccelli, come sito di “stopover”, e, cioè, di sosta per l’alimentazione durante il difficile viaggio di ritorno dai quartieri di svernamento africani di oltre seimila chilometri".


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