Unsa/Sicis-Mae, il sindacato autonomo degli impiegati a contratto del Ministero degli Esteri, rilancia la sua vertenza contro lAran colpevole di non far partecipare alle elezioni per le Rsu i dipendenti contrattualizzati in servizio presso le nostre diplomazie allestero. Il sindacato guidato da Fabio Giancastro, in una nota denuncia a "il perdurare della discriminazione voluta dallAran con la circolare del 16 ottobre 2001 (prot. 14081) emanata in netto contrasto con le disposizioni contenute nellart. 3 del regolamento per la disciplina dellelezione delle Rappresentanze sindacali unitarie, che di fatto nega ai cittadini italiani assunti presso le rappresentanze diplomatico-consolari il diritto fondamentale allattività sindacale attiva e passiva". LUnsa/Sicis-Mae chiede, pertanto, al Ministero guidato da Massimo D´Alema (nella foto) "di voler intervenire presso lAran, affinché venga garantito ai lavoratori del Mae lesercizio dei diritti di tutela e di rappresentanza nei posti di lavoro, anche se titolari di un contratto regolato dalla legge locale".
Una discriminazione non più accettabile, spiega il sindacato guidato da Giancastro, "essendo priva di riscontro normativo: secondo lart. 3 del Regolamento - ricordano nella nota - hanno diritto a votare tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato in forza nellamministrazione alla data delle elezioni, ivi compresi quelli che vi prestano servizio in forza di comando e fuori ruolo". La circolare Aran è, quindi, secondo Unsa/Sicis, "in netto contrasto con i principi costituzionali e con la normativa comunitaria, che vieta qualsiasi discriminazione sul posto di lavoro".
La sigla autonoma chiede, infine, allAran di rivedere "le disposizioni a suo tempo emanate, anche in considerazione dellevolversi della situazione giuridica degli italiani allestero: non è infatti concepibile - conclude - che a un dipendente dello Stato, che ha la facoltà di candidarsi al Parlamento italiano, non venga riconosciuto il diritto di voto attivo e passivo, che non possa partecipare attivamente alla vita sindacale e determinare con il suo voto la composizione delle Rsu volute dal legislatore per la tutela di tutti i lavoratori".