L´abruzzese Giuseppe Magno nuovo ambasciatore d´Italia in Ho

Giuseppe Magno, 64 anni, originario di Orsogna (Chieti) è il nuovo ambasciatore d´Italia in Honduras. Il ministro degli Esteri Massimo D´Alema lo ha nominato pochi giorni fa e prenderà servizio nel paese centro-americano il prossimo marzo 2007. Con Magno salgono a tre gli ambasciatori abruzzesi nel mondo, insieme all´aquilano Torquato Tarcisi in Angola e Domenico Vecchioni (di Atri) a Cuba. Sia in Italia che in Brasile, dove è stato Console generale, il nuovo Ambasciatore in Honduras si è occupato molto dei nostri emigrati all´estero. "Come ci ricordava Sandro Pertini, negli anni dopo la Guerra, dopo gli aiuti americani, la seconda voce delle entrate in Italia erano le rimesse dei nostri emigrati, che ci hanno sostenuto molto", ricorda Magno, che pur se residente a Roma, è molto legato al suo Abruzzo dove torma spesso, sia a Orsogna che Pescara. Il nuovo ambasciatore in Honduras sta studiando a fondo il nuovo Paese che l´aspetta "dove l´Italia si sta impegnando molto come Cooperazione allo sviluppo: ha realizzato un ospedale pediatrico, costruito una diga per le irrigazioni e per l´acqua potabile": Riguardo a cosa le Regioni possono fare per la Cooperazione internazionale, a Magno viene subito in mente che "anche se le aziende produttrici sono contrarie, si può aiutare molto il Terzo mondo semplicemente donando le tecnologie sanitarie dismesse dei nostri ospedali. In Brasile ho trovato una situazione tragica: penso anche che potremmo sostenere delle scuole di calcio, tipo college americani, per togliere dalla strada e la miseria molti bambini, semplicemente facendoli studiare e giocare a pallone". Dopo la laurea in Giurisprudenza, Magno inizia la carriera diplomatica nel 1971, occupandosi dei Paesi dell’Africa del Nord, Medio-Oriente e Asia alla Direzione affari economici del Ministero degli Esteri E´, quindi, Direttore della Cancelleria consolare a Berlino Est e Jakarta (Indonesia). Rientra a Roma, dove lavora all´Ufficio del Consigliere diplomatico della Presidenza della Repubblica, per poi trasferirsi a Madrid come consigliere politico, con l´incarico di seguire la politica estera spagnola verso i paesi dell´America Latina, Nord Africa e Medio-Oriente, con particolare riguardo alle relazioni con il Marocco, in considerazione delle problematiche emergenti delle enclaves di Ceuta e Melilla. Segue l´Ufficio commerciale dell´Ambasciata dell´Aja (Olanda) e di nuovo a Roma, per occuparsi dell´Unità di Crisi della Direzione generale dell´Emigrazione e degli Affari sociali, di cui poi riveste il ruolo di capo delle Segreteria e direttore dell´Unità di Crisi in occasione dell´evacuazione degli stranieri del Rwanda. Altre missioni a Zagabria e Tirana dove ricopre la funzione di Capo dell´Ufficio politico della Missione di monitoraggio della Comunità europea nella ex- Jugoslavia. Prima incarico diplomatico è, dunque, quello di Console generale a Rio de Janeiro. In Brasile Magno svolge un’intensa attività per riallacciare i contatti con le comunità di origine italiana che avevano perso ogni legame sia con le Istituzioni diplomatiche che con l’Italia, favorendo la formazione di associazioni per la diffusione della lingua e della cultura italiana. Magno riesce a far inserire l’italiano tra le lingue insegnate nelle scuole pubbliche dello stato, nonché dare un nuovo impulso ai corsi di lingua per i figli di connazionali residenti nella Circoscrizione. Nel 2000 è di nuovo a Roma, dove l´allora ministro delle Finanze Ottaviano Del Turco, oggi presidente della Regione Abruzzo, lo chiama come suo Consigliere diplomatico, per poi ricoprire lo stesso ruolo per il Presidente della Regione Calabria, occupandosi di programmi per migliorare i contatti con le collettività calabresi all’estero e a quelli per la proiezione commerciale nel mondo dei prodotti agricoli e industriali della Regione. Di nuovo alla Direzione generale del Ministero degli Esteri, dove si occupa dei rapporti culturali nel Mediterraneo e Medio-Oriente, fino alla sua prima nomina di Ambasciatore in Honduras.