L'Abruzzo Coinvolto nell'Indagine dell'UE sul Trattamento delle Acque Reflue

18 Marzo 2024   16:37  

Undici regioni italiane sono attualmente sotto la lente d'ingrandimento dell'Unione Europea per quanto riguarda il trattamento delle acque reflue. Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana si trovano nel mirino di Bruxelles poiché presentano comuni che non hanno rispettato gli obblighi di raccolta e trattamento delle acque reflue urbane stabiliti dalla direttiva dell'UE.

La Commissione europea ha recentemente deferito l'Italia alla Corte di Giustizia dell'UE per "mancanza di conformità" alle norme in questione, identificando ben 179 agglomerati urbani, ossia comuni con più di duemila abitanti, che non hanno adempiuto agli obblighi stabiliti.

L'iter di infrazione è stato avviato da Bruxelles inviando una lettera di costituzione in mora a Roma nel giugno 2018, seguita da un parere motivato nel 2019. Nonostante alcuni progressi riconosciuti dal governo italiano, gli sforzi per conformarsi alle normative europee sono stati considerati finora insufficienti dalla Commissione europea.

Di conseguenza, l'Italia potrebbe trovarsi a dover affrontare sanzioni finanziarie per la mancanza di conformità alle norme dell'UE in materia di trattamento delle acque reflue urbane.


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