L'Abruzzo alla Bit e su www.italia.it...

Il successo dell'assessore esterno Di Dalmazio...

22 Febbraio 2010   15:48  

Ovviamente la Borsa del Turismo di Milano, detta Bit, per l'Abruzzo è stato un trionfo. Ci mancherebbe altro, ad annunciarlo è lo stesso assessore regionale al turismo Di Dalmazio.

Abbiamo ricevuto del resto  anche il ''Tourism Award 2010'', un riconoscimento per la ''capacità di rispondere in modo costruttivo, collaborativo ed efficiente all'evento sismico dell'aprile 2009''.

Immaginiamo la commozione di tanti aquilani che la prossima settimana dovranno incatenarsi e bloccare l'autostrada per far rimuovere le macerie che ancora invadono le strade della città.

O i tanti terremotati che operavano nel settore turistico e nel suo indotto, che quest'anno hanno perso il lavoro, e nessuno li ha aiutati. Molti di loro sono partiti in viaggio, non come turisti però, ma come emigrati.

Ma il turismo nel 2009 in Abruzzo ha retto, continua ad assicurare l'assessore Di Dalmazio, che evidentemente continua a confondere i turisti con i terremotati che quest'estate li hanno sostituti, soccorrendo così gli albergatori e salvando dagli effetti devastanti del sisma il loro portafogli. Chissà, forse agli sfollati sarà chiesto di prolungare di un altro anno il soggiorno negli alberghi per salvare  anche la stagione 2010.

E a proposito di terremoto. Alla Bit si è fatto un gran parlare di L'Aquila Capitale europea della cultura 2019. 
Già immaginiamo i turisti che verranno in quell'occasione a visitare le meravigliose rovine del centro storico dell'Aquila, la nuova Pompei,  accompagnate da una guida dell'Aptr e da un interprete. L'interprete servirà per tradurre in italiano o in inglese,  ciò che dirà l'addetta  dell'Aptr, nipote di un funzionario della Regione, rigorosamente in abbruzzesorum.

Per aiutare la ricostruzione alla Bit è stata però messa all'asta una ''Ducati da sogno'',  a 50mila euro. '' Che questa motocicletta – ha commentato l'assessore Di Dalmazio - così bella e potente possa rappresentare metaforicamente il rilancio dell’Abruzzo e che la mia regione posso tornare a correre alla stessa velocità di questo bolide''.
Con 50mila euro ci si comprano giusto giusto una cassa di giunti per puntellare una casa agibile che non occorrerebbe puntellare, come sta accadendo senza nessun controllo nel centro storico dell'Aquila. 

''Ha conquistato la Bit di Milano – si legge poi in una nota -  la Free children card ideata dal Comune di Montesilvano - per rilanciare il turismo''.  Essa spiega il sindaco Pasquale Cordoma garantirà il diritto alla vacanza anche a quelle famiglie, che non riescono a trovare soluzioni economiche adeguate alle loro necessità, soprattutto quando sono composte da bimbi piccoli''.

I bambini infatti tra zero e 6 anni non pagano nulla in albergo, b&b, cinema e gelaterie, pizzerie, paninoteche e ristoranti aderenti all’iniziativa. I genitori saranno invece regolarmente mazzolati e ripuliti fino all'ultimo centesimo. Quest'estate  sulla costa c'erano chioschi  che per una bottiglietta di acqua, neanche freschissima, chiedevano fino a 3 euro.

A Milano si è parlato poi di web: da anni ormai moltissime ricerche confermano il suo ruolo primario nel settore del turismo, infatti oltre l’80% dei turisti, prima di organizzare un viaggio,  si rivolge  alla rete in cerca di informazioni.

E da questo punto di vista l'Abruzzo è davvero alll'avanguardia!

In un'interessante inchiesta, il sito www.primadanoi.it , ha fatto il quadro del numero spropositato di portali più o meno istituzionali comunque pagati dai contribuenti, e che sono ridondanti, lacunosi, inutili e  anche graficamente imbarazzanti.

Aggiungiamo qualche perla:

In  Turismo.egov.regione.abruzzo.it  ,  a fine febbraio gli eventi che vengono segnalati sono niente di meno che il ponte dell'Immacolata sugli sci - ''ottimo l'innevamento'' garantisce il sito -  e il Natale in Abruzzo ''ricco di eventi come  il Presepe vivente a Rivisindoli, Pretoro e  Cellino, Le Farchie, il Natale nel borgo medioevale di Santo Stefano di Sessanio e molto altro ancora...''.

Abruzzoshire.com ha invece ha la premura di segnalre con un banner in prima pagina il film che girerà a settembre del 2009 George Clooney a Sulmona, e pensate un pò, i Giochi del Mediterraneo.

In un altro  sito   www.abruzzo.tv.it, l'unico evento  segnalato ai turisti pronti da tutto il mondo a fare le valige e partire, oggi 22 febbraio, è il Carnevale d'Abruzzo di Francavilla al Mare.

Ma la cosa più curiosa è che cliccando al link SCRIVI  si legge stupefatti

'' Questo modulo ti permette di inviare direttamente una richiesta, un suggerimento, o segnalare un problema al Servizio Sviluppo del Turismo, all'Assessore regionale al ramo o al Webmaster di questo sito. Se il tuo browser non supporta i form, puoi inviare un messaggio di posta elettronica:
- all'incaricato P.R. del Servizio Sviluppo del Turismo, Quirino Morelli;
- al Vice Presidente della Giunta regionale e Assessore regionale al Turismo, Enrico Paolini'
'

Si avete letto bene, ad Enrico Paolini, l'ex assessore della Giunta Del Turco!

Per fortuna verrebbe da dire che i limiti della comunicazione sul web da parte della nostra regione,  c'è www.italia.it, che è costato milioni di euro.
Nella  pagina di presentazione  dedicata all'Abruzzo, http://www.italia.it/it/scopri-litalia/abruzzo.html, ci sono solo tre link che rimandano a pagine dedicate e specifiche: uno alla città di Chieti, uno al parco nazionale  del Gran Sasso, uno al litorale abruzzese.
Chissà  quanto costerà aggiungere i link almeno agli altri capoluoghi di provincia e agli altri parchi. E sai che faticaccia segnalarlo.

 

LA TRISTE STORIA DI WWW.ITALIA.IT

Italia.it è un portale internet voluto dal governo Berlusconi III per promuovere l'Italia nel mondo via web. È diventato tristemente famoso a causa di un ingente spreco di fondi pubblici.[1] Prima di cadere il governo Prodi II, che aveva ereditato il progetto del precedente governo, aveva deciso di dargli nuova vita e ne aveva previsto l'attivazione per la fine del 2006[2], ma in realtà l'apertura è slittata a fine febbraio 2007, per chiudersi meno di un anno dopo.

All'inizio del 2009 il governo Berlusconi IV ha fatto ripartire il progetto con un finanziamento iniziale di dieci milioni di euro,[3] che ha portato alla riapertura del sito nel luglio 2009.

Il governo Berlusconi ebbe l'idea di immettere sul web un portale che facesse da vetrina per l'Italia all'estero e, tramite uno stanziamento di diversi milioni di euro, affidò la sua realizzazione al consorzio Sviluppo Italia, che a sua volta si rivolse alle ditte IBM Italia S.p.A, ITS S.p.A e Tiscover AG. Responsabile dello sviluppo del sito fu nominato Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie nel secondo e terzo Governo Berlusconi, che nel marzo 2004 ottenne un primo stanziamento di 45 milioni di euro, e successivamente un ulteriore stanziamento di 25 milioni di euro, per arricchire i contenuti del sito con progetti co-finanziati dalle Regioni.

Ciò nonostante, il sito venne completato e messo online solo nel febbraio 2007 e, fin dall'inizio, suscitò parecchie polemiche per le notevole quantità di errori e bug di vario tipo presenti in esso: sito poco attraente e poco poco navigabile,mancanza del rispetto della legge Stanca, bug sparsi per tutto il sito e vulnerabilità agli attacchi XSS.

A fomentare ulteriormente le polemiche sopraggiunse il fatto che un privato, di nome Marco Pugliese, una volta ottenuto l'accesso al codice del sito, lo ristrutturò per intero da solo in una settimana rendendolo molto più funzionale dell'originale (e mettendo quindi ancor più in evidenza lo spreco di denaro pubblico effettuato). Venne inoltre creato un sito, con relativo blog, per denunciare pubblicamente lo spreco, chiedendo l'accesso agli atti di realizzazione del progetto. Nei giorni successivi all'apertura del sito, si è registrato un fenomeno di googlebombing che associa l'indirizzo del portale ad un termine certamente non positivo.

Nonostante tutte le polemiche sorte, il governo preferì non rilevare i documenti sulla vicenda.

Anche il logo, scelto fra varie proposte, è stato oggetto di numerose critiche.

Il sito trascinò stancamente la propria esistenza per meno di un anno, fino a quando non venne chiuso definitivamente nel gennaio 2008.[ Ciononostante dopo appena un mese venne diffusa la volontà di rilanciare il portale affidandolo questa volta all'ENIT, il cui progetto era quello che era stato ideato inizialmente quando si cominciò a progettare il portale, prevedendo di dare fondi alle regioni perché contribuissero con dei contenuti al sito. In quell'occasione le regioni rifiutarono creando addirittura un sito concorrente, con un ulteriore spreco di soldi; in quest'occasione hanno deciso di accettare, anche in virtù dei fondi stanziati a loro favore per il progetto (21 milioni di euro).

Nel 2009, il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta ed il Sottosegretario di Stato con delega al Turismo, poi nominata Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla hanno siglato un protocollo d'intesa: verranno stanziati ulteriori 10 milioni di euro nella realizzazione di un nuovo portale, nel quale potranno trovare spazio i migliori contenuti ospitati dall'ormai defunto Italia.it.

Il giorno 15 luglio 2009 fu annunciata la riapertura del portale Italia.it per l'indomani mattina da parte del Governo, accompagnata dall'affermazione di essere il primo stato europeo ad avere un sito ufficiale per il turismo con la possibilità di effettuare tour virtuali a 360° in più di cento località italiane. Il sito risultò accessibile dal tardo pomeriggio.

L'attuale portale Italia.it, realizzato in collaborazione con ACI, si presenta ora in una versione beta (cioè non ancora definitiva) che vuole avere solo la valenza di spot promozionale del nostro Paese e che apre la strada a quello che sarà il definitivo Portale Nazionale del Turismo Italia.it on-line entro la fine dell'anno. Tutt'ora, all'interno di Italia.it, è possibile collaborare alla realizzazione del futuro Portale compilando un apposito form.

A partire dall'8 novembre 2009 il portale Italia.it si è arricchito di nuovi contenuti ed è mutato di impostazione grafica passando dalla versione beta a quella definitiva. Era infatti stato annunciato dal Ministro del Turismo che il portale Italia.it avrebbe subito sostanziali modifiche nel tempo. Il sito presenta tuttavia diverse lacune, errori e imprecisioni. ( Fonte www.wikipedia.it)

FT


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