Il 13 giugno è una data poco conosciuta dagli aquilani forse perché Lo scontro a L’Aquila non fu diretto tra fascisti e partigiani e nessuna linea di confine, se escludiamo la linea Gustav, che ci ha solo sfiorato è mai passata per L’Aquila. Quel giorno è stato ricordato in una celebrazione in piazza Palazzo, con la deposizione di una corona d’alloro alla presenza di rappresentanti dell’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
Del periodo della liberazione a L’Aquila si ricorda l’eccidio dei 9 martiri. Dopo l’8 settembre del 1943, questi nove giovani decisero di unirsi alle schiere di partigiani che combattevano le truppe di occupazione tedesche. Rifugiatosi sulle montagne, per sfuggire ai rastrellamenti, furono però catturati dal contingente tedesco, condotti alla caserma Pasquali e costretti a scavarsi la fossa e fucilati. I loro corpi furono rivenuti proprio dopo il 13 giugno del 1944 e il ricordo, ormai sbiadito, in qualcuno resta indelebile.
Nell'intervista
Massimo Cialente, sindaco L'Aquila
Mario Badia, partigiano
di Barbara Bologna
montaggio di Marialaura Carducci