L'Aquila - Benevento, le interviste. Pagliari: "Tanto rammarico ma non perdiamo l' entusiasmo"

"I cambi? Li rifarei." Carboni: "Punto strameritato"

17 Novembre 2013   10:46  

"Quando prendi due gol negli ultimi cinque minuti in questa maniera qui è un peccato - inizia Giovanni Pagliari in sala stampa - Peccato perchè avevamo fatto un primo tempo strepitoso, il secondo tempo ci siamo abbassati un po'. Però questo è il calcio, come sbagli ti puniscono. Soprattutto contro certe squadre con giocatori straordinari come questi.

Se ci fosse stato lo stesso ritmo del primo tempo staremmo parlando di una squadra stratosferica - continua Pagliari - E' normale che si sono abbassati i ritmi ed è uscita un po' di stanchezza. Loro spingevano e sparavano palla, noi non siamo ripartiti molto. Io avevo visto il pericolo tanto che potevo far entrare un centrocampista, invece ho fatto entrare gli attaccanti per ripartire perchè ci stavamo abbassando troppo. Volevo ripartire in contropiede per non correre rischi. Si può fare sempre meglio, ma io rifarei tutti i cambi. Corapi? Per 50, 60 minuti ha fatto bene, poi il secondo tempo era un po' stanco. 

Tutte le partite sono importanti, i ragazzi stanno facendo un campionato straordinario. Al di là della beffa, non è che abbiamo pareggiato contro una squadretta. E' una squadra che ha speso molto più di noi con grandi ambizioni e giocatori veri. La rabbia è normale ma dobbiamo essere lucidi e pensare che questi ragazzi stanno facendo qualcosa di strepitoso."

Barletta, Perugia e Benevento, il gol nel finale inizia a non essere più un caso. "A Barletta è stata una palla sparata da 40 metri, a Perugia c' è stato un errore, oggi c' è stata addirittura una ripartenza loro sull' episodio del rigore. C' è anche da dire che paghi anche un po' di inesperienza perchè non è che abbiamo gente da 400 partite in Prima Divisione. Perciò ai ragazzi non posso rimproverare nulla, se non che sono convinto che la nostra squadra deve giocare a calcio e non deve abbassarsi e difendersi perchè perde qualcosa. Quando siamo aggressivi alti possiamo mettere in difficoltà chiunque, come oggi. 

Calo fisico? Quando dall' altra parte mettono dentro Campagnacci, Evacuo, Altinier e Montiel e ti sparano palla, è normale che la difesa stia sempre sotto pressione. Quello che mi fa arrabbiare è che il rigore l' abbiamo preso su una ripartenza. Ma sarei ingiusto se rimproverassi i ragazzi, perchè fa parte del processo di crescita. Ripeto, a pensare che stavamo lottando per il primato in questo momento e a rammaricarci per aver dominato per 60 minuti contro il Benevento, all' inizio sarebbe stato un sogno. Ripartiamo dal nostro entusiasmo, che non deve mai venire meno."

“Mi dispiace perché siamo andati sotto alla prima occasione e ci siamo complicati parecchio la vita – le prime parole del tecnico sannita, Guido Carboni - E’ un periodo che gira così, quindi prendiamo di buono l’ impegno dei ragazzi e un pareggio che credo sia strameritato. La partita l’ abbiamo fatta quasi solo noi, ho poco da appuntare sotto il profilo del gioco e dell’impegno. Non dimentichiamoci che L'Aquila finora in casa aveva preso solo due gol. Dobbiamo scrollarci di dosso questa paura di prendere gol alla prima occasione. 

I cambi? Dovevamo alzare il baricentro. Alla fine eravamo fin troppo spregiudicati, sapevo che ci saremmo esposti alle loro ripartenze. Ma i ragazzi hanno dato l’ anima e sono arrivati un pareggio ed una prestazione dai quali dobbiamo ripartire.

Il punto mette al sicuro la panchina di Carboni. “Di Deo non ha salvato la panchina – argomenta il tecnico toscano – Ha salvato la squadra da una sconfitta immeritata. La classifica non la risolleviamo di certo con un punto, ma la reazione ha dimostrato che i ragazzi mi seguono. E’ chiaro che ora vogliamo fare tutti di più. Siamo solo a novembre, non dobbiamo perdere di vista un campionato equilibrato che non si decide adesso. Torniamo a casa e pensiamo al Barletta.”

Alessandro Fallocco

 

 

 


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