L'Aquila, Consiglio comunale dà il via libera al centro Eni

11 Ottobre 2010   14:02  

Dopo un dibattito durato giorni fatto di rinvii e sospensioni il Consiglio comunale dell'Aquila ha dato poco fa il via libera, con 17 voti favorevoli, un contrario e 4 astensioni, al progetto del centro di ricerca che l'Eni dovrebbe realizzare alla periferia ovest del capoluogo, nei pressi di Preturo.

La multinazionale degli idrocarburi è pronta a investire venti milioni di euro nel capoluogo nell'ambito di un più ampio progetto messo in campo all'indomani del sisma.

L'assise civica, con il voto di oggi, ha ratificato l'accordo di programma sottoscritto fra Comune, Provincia e Università dell'Aquila ma soprattutto ha approvato una variante urbanistica trasformando la destinazione d'uso dei terreni sui quali dovrebbe sorgere il centro. Quest'ultimo aspetto, è stato terreno di scontro fra maggioranza e opposizione.

Il progetto dell'Eni, è riconosciuto da centrodestra e centrosinistra, rappresenta una opportunità imperdibile per il capoluogo e soprattutto per il futuro del suo Ateneo.

Intanto, mentre a L'Aquila la politica litigava, e il rettore Di Orio intratteneva fitte relazioni diplomatiche per scongiurare un ripensamento dell'Eni, Ortona si era candidata ad ospitare il centro di ricerca nel caso il capoluogo avesse detto di no. Rischio che ora, sembra scongiurato.

Nelle interviste Roberto Riga (assessore urbanistica), Luigi D'Eramo (La Destra).


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