L'Aquila. Il Premier ''si alla tecnica antisismica giapponese''

La filosofia People first

07 Aprile 2009   19:57  

Trema ancora la terra a L'Aquila. Lo sciame sismico che ha brutalmente sconvolto il territorio della Provincia sembra non volersi arrestare. Una nuova scossa di grave entità (5.5 scala Richter) ha nuovamente colpito il capoluogo Abruzzese, creando panico, crolli e ingenti danni alla stazione ferroviaria. Si tratta dell'intensità più forte dopo quella di magnitudo 5.8 che ha portato morte, disagi e distruzione nella notte tra domenica e lunedì. L'epicentro è stato localizzato nella zona compresa tra San panfilo d'Ocre, Fossa, S. Eusanio e Forcenese,più a sud-est dell'altra, a circa otto km di profondità. Le tendopoli attrezzate sui vari campi sportivi circostanti il centro cittadino hanno preso a ondeggiare, traumatizzando i superstiti che sono scoppiati in un urlo disperato. A tale scossa, registrata verso le 19.40 di ieri sera, ne è seguita un'altra di minore intensità (3.7 Richter) intorno alle 6.00 di questa mattina.   Sono 260 i morti accertati fino a questo momento. Nove invece i deceduti non ancora identificati. Per quel che riguarda il procedimento di identificazione, la Protezione Civile informa che per ragioni igienico-sanitarie avverra' allo stabilimento "Cristal Carni" di fronte al centro commerciale l'Aquilone in localita' campo di Pile. Intanto una nuova scossa e' stata avvertita stamane alle 6,27 nella zona dell'aquilano con magnitudo 3,7 ed e' stata udita chiaramente dalla popolazione.  Ieri alle 19:42, un'altra scossa aveva fatto tremare di nuovo la terra. Una ragazza, Eleonora di circa 20 anni, e' stata estratta viva dopo 42 ore dalle macerie di una palazzina di 4 piani nella zona di La Gioia, a L'Aquila. I vigili del fuoco di Venezia e Cuneo scavavano per rimuovere i detriti quando hanno sentito le sue urla. La ragazza era incastrata in un vano all'interno del quale si era creata una bolla d'aria e quindi non ha avuto problemi a respirare. Quando i vigili l'hanno raggiunta, la giovane era in pigiama, in stato confusionale, ma in pochissimo tempo e' tornata lucida. Quando finalmente e' stata estratta, un applauso ha accompagnato la ragazza all'ambulanza e poi all'ospedale.

Una persona e' morta - non e' ancora chiaro se per un crollo o se per un malore - a Roio, alle porte de L'Aquila. La notizia della nuova vittima e' stata confermata dal sindaco della citta', Massimo Cialente. La scossa ha provocato un ulteriore crollo della Basilica delle Anime Sante, che si trova a poche decine di metri dal Duomo e di porzioni di altri edifici gia' pericolanti. I Comuni prossimi all'epicentro sono San Panfilo D'Ocre, Fossa e Sant'Eusanio Cortonese. Da rilevare che la magnitudo di questa ultima scossa, che ha determinato il crollo di ulteriori porzioni di fabbricati pericolanti, e' simile a quella che ha portato distruzione e morte nella notte tra domenica e ieri. Sono 260 le vittime accertate del terremoto secondo quanto riferisce il Dipartimento della Protezione Civile. Diciassettemila le persone assistite. Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, oggi e' tornato a L'Aquila dopo la catastrofe e ha chiesto ai cittadini di non rientrare nelle loro case, perche' c'e' l'eventualita' di altre scosse. Il presidente del Consiglio ha ringraziato i settemila soccorritori impegnati nelle zone terremotate dell'Abruzzo, sia quelli dell'apparato messo in campo dallo Stato sia i volontari e aggiunto che "il bilancio della risposta alla tragedia e' assolutamente positivo". Sono state montate 20 tendopoli, aggiunge, e da domani iniziera' l'inventario delle "decine di migliaia di case" che hanno subito danni dall'evento sismico. Quanto ai beni artistici e architettonici Berlusconi spiega che prima verra' effettuato un inventario dei beni danneggiati e poi verra' messo a punto un piano degli interventi.

Il premier ribadisce inoltre quanto gia' anticipato ieri e cioe' che l'Italia al momento non ricorrera' ad aiuti economici da parte dei tanti paesi che hanno offerto al nostro paese solidarieta' e sostegno finanziario. "Ringraziamo i paesi stranieri per la loro solidarieta' - dice - ma invitiamo a non inviare qui i loro aiuti. Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze, siamo un popolo fiero e di benessere, li ringrazio ma bastiamo da soli". Berlusconi spiega ancora che nessun albergo della costa abruzzese e' stato confiscato e le autorita' della Protezione civile stanno definendo con i proprietari delle strutture i prezzi per l'ospitalita' degli sfollati dalle zone del terremoto. Infine il premier annuncia che il governo, con il ministro Sacconi, sta studiando misure di aiuto, ovvero ammortizzatori sociali, anche per i lavoratori autonomi delle zone colpite dal terremoto. "L'azione del governo e' guidata dalla filosofia 'People first' - dice - sia per quel che riguarda l'emergenza terremoto sia per quella determinata dalla crisi economica. Saremo vicini a tutti i cittadini in stato di bisogno".

Per la ricostruzione si potrebbe anche intervenire con una "tecnica antisismica giapponese". E' quanto ha annunciato il presidente del Consiglio durante una conferenza stampa convocata appositamente per il terremoto che ha colpito l'Abruzzo. "Non c'e' terremoto che possa portare danno ad una ricostruzione di questo modo. Stiamo ragionando su queste tecniche", ha aggiunto il premier.


 


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