L'Aquila - Perugia. E' pieno clima big match, volano le prevendite. Assenze, sarà di nuovo emergenza

Firma Vittorio Prete, Aureli: "Coloriamo lo stadio di rossoblù"

01 Dicembre 2011   09:49  

L’AQUILA – A tre giorni da L’Aquila – Perugia proviamo a fare il punto della situazione.

Fronte tecnico. E’ ormai chiaro che Peppe Giglio non scenderà in campo contro il Perugia. Ieri ha svolto lavoro fisico differenziato, il suo pieno recupero è rimandato alla prossima settimana. Attacco dunque spuntato, visto il forfait di Giglio e la squalifica di Colussi. Se Ianni dovesse optare per il tridente, si profila l’ utilizzo dal primo minuto di Raffaele Pianese in avanti.

Situazione diversa per gli altri lungodegenti Carcione e Cunzi. Il primo già da martedì è tornato a lavorare in gruppo, il secondo si unirà al resto della truppa oggi. Entrambi hanno smaltito i traumi fisici, ma resta da recuperare la piena condizione. Quasi scontato che col Perugia partano entrambi dalla panchina.

Non si è allenato, invece, Michele Pietrella, esterno tornato molto utile ultimamente, alle prese con un attacco influenzale ed un virus intestinale. Spera di recuperarlo in tempo utile Maurizio Ianni, per avere almeno una alternativa per la mediana (come mezzala) o sugli esterni.

Ricapitolando: mancheranno Blaiotta, Giglio e Colussi, con l’ interrogativo Pietrella. Mentre con ogni probabilità partiranno dalla panchina Cunzi e Giglio. Insomma, ancora una volta situazione di piena emergenza, perché per l’ undici titolare Ianni avrà gli uomini contati. La difficoltà maggiore sarà circa la scelta dei fuoriquota. Per qualche giorno è stata ventilata anche l’ ipotesi di rinunciare all’ utilizzo dei giovani. Ma obiettivamente non avrebbe senso utilizzare un altro dei bonus concessi dalla Lega (il primo è stato utilizzato con la Paganese) quando puoi disporre dei senior col contagocce. Ipotizzando dunque che in campo scenderanno i tre sottoetà, le strade da percorrere sono due: o la coppia Agnello-Campinoti ai lati di Capparella schierando Piccioni e Simoncini terzini, oppure uno tra Agnello e Campinoti in mediana e Leone adattato a sinistra.

Tutto il contrario rispetto al Perugia di Battistini, per la prima volta dall’ inizio della stagione al gran completo. Recuperati appieno i vari Borghetti, Anania, Ferri Marini e Tozzi Borsoi, al Fattori i grifoni si presenteranno in formazione tipo.

Mercato. La buona notizia di ieri è la firma sul contratto di Vittorio Prete, che pone così la parola fine ad una telenovela che durava dall’ estate. Da punto fermo e protagonista della rimonta rossoblù dello scorso anno, a svincolato di lusso. Da promessa in rampa di lancio a giocatore inutilizzato. Una situazione dettata dalla regola dei fuoriquota imposta dalla Lega Pro in estate. «Il periodo più brutto della carriera – ammette Prete - E’ stato frustrante allenarsi con impegno e costanza dal martedì al sabato per poi non poter andare in campo. Dopo una stagione come quella dello scorso anno tutto avrei pensato, tranne che potessi rimanere fermo. Purtroppo la regola dei fuoriquota credo abbia rovinato la carriera a tanti validi calciatori che giocano nel mio ruolo. Adesso però c’ è tanta voglia di riscatto ed il desiderio di rilanciare le mie ambizioni. Certo, trovare spazio non sarà facile. Ma io spero che L’Aquila trovandosi lassù rinunci a giocare con i fuoriquota per provare a vincere questo campionato. Anche perché, aspettando di vedere all’ opera il Perugia, io tutti questi squadroni finora proprio non li ho visti.» Il terzino di Taranto, comunque, non potrà essere utilizzato domenica dovendo scontare la squalifica per l’ espulsione rimediata nella semifinale play off di Prato.

Clima e prevendite. La settimana è di quelle che precedono le grandi occasioni. A tanti ricorda quella precedente L’Aquila – Prato. I Red Blue Eagles hanno tappezzato la città di locandine rossoblù che recitano “Tutti in curva”, nella rotonda vicino lo stadio è stato affisso lo striscione: “Popolo aquilano, sosteniamo insieme la nostra città. Domenica tutti in curva.” Non si è fatta trovare impreparata la società, che ha provveduto all’ affissione di un manifesto (6 x 3) che pubblicizza l’evento all’ ingresso ovest della città ed ha invitato la tifoseria a colorare di rossoblù lo stadio. “Vogliamo uno stadio affollato e vestito a festa – esorta il direttore generale Fabio Aureli - Che ognuno porti qualcosa di rossoblù. Questa è una partita che è entrata nella storia già prima di giocarla. Il Perugia ci ha abituato a ben altri palcoscenici, quindi ci aspettiamo una grande risposta dal pubblico aquilano. Già è stato fondamentale contro il Lamezia, quando tutta la curva ha preso per mano la squadra, figuriamoci quanto può esserlo in un match del genere.”

Intanto volano le prevendite per il big match della diciannovesima giornata. Polverizzati già nel pomeriggio di ieri i 200 biglietti messi a disposizione dei tifosi perugini, sta rispondendo in massa anche il popolo rossoblù. In totale più di 600 i biglietti già staccati fino a ieri. Facendo un paragone, il trend è anche migliore rispetto alla prevendita di L’Aquila – Prato (record di presenze del 2011).  “Raccomandiamo a tutti gli sportivi di dotarsi del tagliando d'ingresso in prevendita – ricorda Aureli - In modo da evitare disservizi prima dell'inizio del match. I tempi di stampa di un biglietto al botteghino sono talmente lunghi che tecnicamente sarebbe impossibile smaltire una coda massiccia.” (a.f.)


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