L'Aquila, centrosinistra in conclave ha decretato: le primarie sceglieranno il candidato sindaco

13 Giugno 2011   20:35  

Troppe dichiarazioni in libertà. Il gioco inizia a farsi serio. Così, ora, le bocche sono cucitissime. Sul conclave del centrosinistra di oggi pomeriggio "uscirà un comunicato stampa domani" tagliano corto i più diplomatici.

C'è, però, anche chi si sbottona.

L'intera coalizione, riunita in una saletta dell'hotel Amiternum, su una cosa sembra essere d'accordo in modo unanime. Dalla riunione di oggi, alla quale ha partecipato anche l'onorevole Giovanni Lolli, è uscita una indicazione chiara: saranno le elezioni primarie a scegliere il candidato sindaco per le amministrative del prossimo anno.

Attorno al tavolo c'erano i segretari, o chi per loro, di Pd, Idv, Sel, Pdci, Rifondazione e Api: è questa la coalizione che, ad oggi, dovrebbe presentarsi agli elettori. Ancora incerta la posizione dell'Udc, a L'Aquila quasi inesistente, ma che pezzi del centrosinistra corteggiano.

Tutti d'accordo nel riproporre il consolidato metodo caro al centrosinistra che in molte occasioni, come nelle ultime amministrative, si è rivelato volano della vittoria.

Ma le primarie, in presenza di un sindaco uscente e al primo turno, non rischiano di sembrare un modo per escludere proprio Massimo Cialente? "Anche in Puglia c'era l'uscente (Vendola, ndr) eppure si sono fatte le primarie" taglia corto Enrico Perilli di Rifondazione, che cerca di spostare altrove la "responsabilità" di voler sfiduciare l'attuale primo cittadino, puntando l'indice contro Sinistra e libertà, rea di porre le primarie come condizione per il sostegno alla coalizione.
In caso di primarie, che farà Rifondazione? "Noi per ora - ha detto Perilli - osserviamo in modo saggio".

Di "discussione positiva" ha parlato il segretario dell'Idv Lelio De Santis, insospettito, comunque, dalle acque che si muovono nel Pd e dalla presenza dello stesso Lolli alla riunione. "Nei democratici c'è evidentemente qualcuno che vuole regolare i conti" sussurra.

Secondo i bene informati l'Italia dei Valori, assieme a Sinistra e libertà, è uno dei partiti orientato a sostenere un candidato diverso da Massimo Cialente.

Ed è sempre più evidente la volontà di pezzi del Pd di disfarsi di Cialente, per rimpiazzarlo, magari, proprio con il deputato aquilano. Ma il "turista Lolli", come lo hanno soprannominato i suoi maggiori detrattori, alludendo alla sua scarsa presenza in città negli ultimi anni, difficilmente entrerebbe in competizione con il suo ex compagno di banco a Montecitorio. E Massimo Cialente, ha tutt'altro che l'intenzione di farsi da parte, come ha confermato recentemente anche dalle pagine de Il Messaggero.

(MS)


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore