"Chiediamo al resto della Penisola di combattere con noi quelle stesse contraddizioni che la ricostruzione sta sperimentando". Nell'esigere una legge organica e nuove agevolazioni fiscali per le aree colpite dal terremoto del 6 aprile 2009 gli organizzatori della nuova mobilitazione in programma all'Aquila sabato 20 novembre chiedono l'attenzione e la solidarietà di tutta l'Italia.
"Vi aspettiamo tra le nostre macerie - scrivono i cittadini in una nota - uniti sotto la bandiera neroverde (i colori dell'Aquila) senza simboli di partito". Di qui la scelta di intitolare la mobilitazione "L'Aquila chiama Italia".
"Non è solo un problema locale - prosegue la nota - per la crisi economica non si possono sacrificare i nostri diritti. Figuriamoci un intero territorio. Di fatto gli aquilani vivono amplificati, nell'epicentro della crisi, gli stessi problemi che assillano tutti i cittadini italiani". Per questo motivo, l'appello è rivolto a tutti: vigili del fuoco, volontari della protezione civile, studenti universitari, lavoratori, insegnanti, precari, liberi professionisti e "tutti quelli che ogni giorno lottano per difendere il proprio territorio". Annunciate delegazioni dalle aree campane coinvolte dall'emergenza rifiuti.
nella foto la manifestazione del giugno scorso.