L'Aquila, con i tre tenori al meglio lì davanti è tutta un'altra musica..

02 Novembre 2014   09:38  

Oltre a consegnare tre punti pesantissimi, per di più in casa di una diretta concorrente per un posto nei play-off, il rotondo 3-0 con cui L'Aquila ha strapazzato la Spal potrebbe costituire un autentico e definitivo spartiacque nella stagione rossoblù.

I dubbi sull'effettiva tenuta e sulla capacità di "fare la partita" della truppa agli ordini di Nunzio Zavettieri emersi a seguito del poker subìto solo sette giorni fa contro il Pisa sembrano essere stati dissipati: certo, manca ancora la dovuta controprova, ma è indubbio come la prova fornita dall'Aquila sia stata quasi ai limiti della perfezione, in particolare nel primo tempo, allorché i rossoblù hanno annichilito con disarmante facilità una Spal che nella circostanza è parsa da primi posti solo sulla carta, forse troppo brutta per essere vera.

Il merito principale del roboante successo va sicuramente ascritto al tridente d'attacco: Mario Pacilli, Salvatore Sandomenico e Raffaele Perna che, in rigoroso ordine di marcatura, hanno impiegato solo 35' per chiudere di fatto la gara, evidenziando come, se tutti e tre giocano al meglio, L'Aquila può vincere e convincere contro chiunque. Del resto, tre gol in una sola gara a fronte delle appena otto messe a segno nei precedenti dieci turni di campionato vorranno pur dire qualcosa.

Un plauso particolare va a Perna, sul quale finora si era addensata più di una perplessità dato il rendimento non conforme alle aspettative: il suo primo gol in campionato, un gol di rapina, da vero bomber, non solo sul piano collettivo ha di fatto mandato in archivio la vittoria del "Mazza", ma potrebbe rappresentare sul piano individuale il classico punto di svolta.

Lorenzo Ciccarelli


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