L'Aquila deserta e sola, come in un dejavu

E l'Alto Aterno continua a tremare

03 Settembre 2010   19:48  

La terra continua a tremare nell'alta valle dell'Aterno ai confini tra Lazio e Abruzzo. Le ultime scosse alle 05.31 e alle 11 di questa mattina in entrambi i casi di maginitudo 2.0. La ragionevole paura di scosse pericolose ha indotto molte persone a dormire ancora una volta in auto, camper e container, anche perché nonostante il freddo, non ci sono ancora alternative: i tendoni allestiti dalla Protezione civile regionale non sono ancora attrezzati per trascorrervi la notte.

Difficile la situazione anche nel capoluogo L'Aquila. Con un ordinanza il sindaco ha disposto la chiusura della parte accessibile del centro storico fino a martedi prossimo 7 settembre. E così piazza Duomo e corso Vittorio Emanuele, che  solo pochi giorni fa erano stati attraversati dal corteo della Perdonanza di Celestino v, sono tornati ad essere una inviolabile zona rossa, presidiata dalle camionette dell'esercito. Le persone hano paura, molti commercianti che erano riusciti a riaprire tra mille difficoltà il loro negozio, sono stati costretti ad abbassare nuovamente le saracinesche. Chi, come il barbiere di Via Castello è stato risparmiato dall'ordinanza, resiste e osserva la sua città deserta come in un dejavu.

NEL SERVIZIO INTERVISTE A CITTADINI E COMMERCIANTI


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore