L'Aquila, ecco Graziani e Discepoli. Presentata la domanda d' iscrizione

Stefano Zaratoni, Vincenzo Milazzo e Marco Onesti nello staff

29 Giugno 2012   19:56  

Annunciata da tempo, è stato finalmente il giorno della presentazione. Di quella tecnica. Con la notizia di apertura che ha riguardato la domanda di iscrizione regolarmente presentata a Firenze in mattinata.

Archimede Graziani allenatore e Gian Cesare Discepoli direttore tecnico. E poi Ercole Di Nicola confermato a capo dell’ area tecnica. Nello staff entrano Stefano Zaratoni come allenatore in seconda (già vice di Graziani a Mantova), Vincenzo Milazzo come preparatore atletico (ex preparatore di Vigor Lamezia, Nocerina e Triestina) e l’ ex portiere rossoblù Marco Onesti come preparatore dei portieri.

Alla presenza del presidente Chiodi, di Elio Gizzi e Luca Bergamotto, il primo a parlare è Ercole Di Nicola. “I buoni propositi con cui ci ritroviamo dovranno tramutarsi in fatti. Che sia serie C unica o Seconda Divisione, comunque L’Aquila nutrirà delle ambizioni. Non faremo un campionato da comparse. E’ volontà di tutti arrivare al ritiro con gran parte della rosa allestita. Chiediamo qualche giorno di pazienza per sapere qualcosa di più sulla riforma.”

“Graziani è un allenatore a cui piace vincere anche le amichevoli – continua Di Nicola spiegando la scelta del tecnico – E’ preparato e predilige il bel gioco. E penso che sia l’ allenatore giusto per questa piazza, perché è uno molto diretto che potrebbe riuscire a comunicare e ad avere subito il polso di ambiente, stampa e tifoseria, che per me sono componenti essenziali per vincere.”

“Per me è come se si trattasse di una terza vita, dopo quelle da calciatore e allenatore – rivela il neo direttore tecnico Gian Cesare Discepoli - Cercavo nuovi stimoli, qualcosa che mi desse nuovo entusiasmo. Per questo quando sono arrivato qui era già mentalmente preparato. Non sono uno abituato a parlare molto, mi piace essere operativo. Insieme a Di Nicola abbiamo già iniziato a contattare i giocatori che possano far parte di questo progetto. Ho visto una proprietà che ha gran voglia di fare bene. E L’ Aquila calcio spero possa essere il motore per far ripartire tutta la città.”  

“Con Ercole abbiamo avuto non uno, ma diversi confronti – continua Discepoli circa le competenze da condividere con il responsabile dell’ area tecnica, Di Nicola -  L’ obiettivo nostro è quello di ragionare come un corpo unico, una testa sola. Bisogna lavorare tutti in sinergia, secondo quello che possono essere le proprie competenze e conoscenze. Ma sempre per un unico obiettivo.

E poi quell’ Archimede Graziani che si rivela già un po’ personaggio. La pacatezza nei modi, la fermezza nelle dichiarazioni. Si annuncia come uno che non le manda a dire, un “toscanaccio”. Uno dalle spalle larghe e dalla risposta facile, un amante del calcio propositivo e del lavoro.

“Sono onorato di essere qui – inizia il neo trainer rossoblù - Perché L’Aquila e perché Graziani? Una società ed una dirigenza importanti mi hanno fatto scegliere il rossoblù. Quanto a me, credo che nel calcio si debba scegliere chi vince. Ed io nelle ultime 48 partite a Mantova credo di averne persa una. Con me arriva un’ idea e una mentalità propositiva di stare in campo. Mi piace molto lavorare, non stupitevi di quanto possano durare i miei allenamenti. E poi credo che qualche mia esternazione possa far bene all’ ambiente e alla città.”

“La squadra va ricostruita totalmente – continua Graziani – Per questo, so che questa parola nel calcio non esiste, ma vi chiedo un po’ di pazienza. All’ inizio subiremo qualche critica, ne sono certo, ma non mi farò trovare impreparato. Risponderò a tono, sono un toscanaccio. Non ho spigoli, sono tondo.”

“Sullo staff, la società è stata brava perché mi ha permesso di scegliere – spiega Graziani – L’ unico che non conosco è Onesti, che mi è stato proposto da Di Nicola. Mi è stato descritto come un ottimo professionista, credo sia un vostro conterraneo e quindi mi pare giusto possa esserci. Tutti avranno la libertà di lavorare per le loro competenze, ma siccome a me piace essere molto democratico, le scelte sono le mie. Loro saranno i miei supporti, ma se la squadra non corre, le colpe saranno le mie. Se il portiere non para, la colpa sarà la mia.”

La conclusione spetta all’ amministratore Elio Gizzi. Trait d’ union tra il vecchio ed il nuovo, l’ ex presidente commenta scelte avvenute nel segno della continuità introducendo, però, un concetto che suona davvero di nuovo. “Abbiamo scelto Graziani e Discepoli sia per curriculum, sia per l’ aspetto caratteriale. E poi perché sono opzioni consigliate da Ercole Di Nicola. Ma che sia chiaro, queste tre persone dovranno rappresentare un corpo unico, perché noi questo progetto tecnico l’ abbiamo sposato nella sua interezza, non nei singoli. Perciò, le responsabilità saranno condivise. Se fa male uno, faranno male tutti.”

Alessandro Fallocco   


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