L'Aquila getta il cuore oltre l'ostacolo: l'Aprilia soccombe al fotofinish. Aprilia - L'Aquila 1 - 2

I rossoblù tornano al secondo posto, ci pensa Pianese al 92'

11 Dicembre 2011   18:41  

Dopo due turni di astinenza, L'Aquila torna al successo contro l'Aprilia. E lo fa sfoderando quelle armi che le hanno permesso di condurre una stagione sinora impeccabile: cuore, grinta ed esperienza.

Quando la partita sembrava destinata a concludersi con un laconico pareggio sono bastati infatti il genio e la scaltrezza di Piccioni (culminati con il gol di Pianese) a regalare l'ennesima vittoria esterna alla truppa rossoblù: in questo modo, grazie anche al concomitante 1-1 rimediato a Fano dalla Paganese, il secondo posto è di nuovo realtà.

La cronaca.Mister Ianni opta per il solito 4-3-3, schierando per la prima volta insieme sulla linea mediana gli esperti Carcione e Capparella affiancati dal giovane Campinoti. Il tridente offensivo è composto da Improta, Colussi e Battistelli. Solo panchina per Agnello e Cunzi.

Vivarini risponde con il classico 4-4-2, affidando le chiavi del centrocampo all'assortita coppia Croce-Cruciani. In attacco spazio a bomber Ceccarelli e all'ex Sangiovannese Calderini.

L'Aprilia va dritta al sodo e dopo soli 7' perviene al vantaggio grazie a Calderini che trafigge Testa con un chirurgico fendente al volo. Il gol subito a freddo non lascia indifferenti Garaffoni e soci, incapaci di abbozzare una reazione degna di nota. Allo scoccare della mezz'ora, però, arriva l'inaspettato pareggio: pasticcio di Castagnaro (il portiere classe '94 chiamato a sostituire lo squalificato Bifulco), ne approfitta il top scorer rossoblù Umberto Improta (giunto all'ottavo centro stagionale) che a porta vuota insacca. Ciononostante, i laziali si ricompongono e prima del duplice fischio vanno vicinissimi al raddoppio con Cruciani, che da calcio piazzato coglie in pieno la traversa. Sulla ribattuta si avventa Croce che realizza, ma l'arbitro annulla per fuorigioco.

Al contrario della prima frazione, la ripresa si rivela a dir poco scoppiettante già quando al 6' prima Improta e poi Carcione divorano letteralmente due opportunità a tu per tu con l'estremo locale. E non è finita qui, perché dopo due giri di lancette sono i padroni di casa a gettare alle ortiche una clamorosa palla gol con Calderini, Testa compie il miracolo. Il vortice di continue emozioni si conclude al 15' con il tiro da posizione favorevolissima di Piccioni che sciupa tutto calciando a lato. A questo punto, la gara vive una fase di stallo: le squadre sembrano accontentarsi del pari rinunciando di fatto ad offendere con convinzione. Ma nel calcio le sorprese sono sempre dietro l'angolo e trenta secondi prima del fischio finale L'Aquila decide di riservarne una agli avversari: memore della scarsa sicurezza mostrata dal giovane portiere laziale, Piccioni lascia partire un insidioso pallonetto dai 25 metri, la sfera sbatte sulla parte inferiore della traversa prima di ricadere poco più avanti della linea di porta, ma come un falco Pianese si fa trovare pronto ribadendo in rete e castigando per la seconda volta lo spaesato Castagnaro. (d.r.)

APRILIA - L'AQUILA 1-2 (1-1)

APRILIA: Castagnaro, Diliberto, Carta, Croce, Pinna, Stankovic, Criaco, Cruciani, Ceccarelli, Calderini, Bonaiuto (18' st Iovene). All: Vivarini.:A disp: Rizziardi, Diakite, Crialese, Fratangeli, Longo, Thaqui.

L'AQUILA: Testa, Simoncini, Piccioni, Campinoti, Garaffoni, Ruggiero, Improta, Carcione, Colussi (33' st Pianese), Capparella (22' st Giglio), Battistelli (8' stAgnello). All: Ianni. A disp: Modesti, Prizio, Prete, Cunzi.

ARBITRO: Roca di Foggia

RETI: 7' pt Calderini, 31' pt Improta, 47' st Pianese.

AMMONITI: Colussi, Carcione, Battistelli, Piccioni, Simoncini.


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