L'Aquila, giunta pronta. Mancini, ombre sull'ufficio elettorale

25 Maggio 2012   16:20  

La giunta Cialente bis è quasi fatta. I nodi che restano da sciogliere sono tutti interni all'Idv e legati al fatto che l'ufficio elettorale centrale ha lasciato fuori dal Consiglio comunale Angelo Mancini. Il preside parla di errori grossolani da parte dell'ufficio e di un "evidente errore tecnico nella modulazione".

"Una elezione così importante gestita con questa superficialità è una cosa allucinante - dice -, c'è un verbale mai chiuso, senza data. Delle cose che non succedono manco per le elezioni dei rappresentanti degli studenti".

"Non credo di fare ricorso - aggiunge - ma voglio capire come mai queste persone non paghino per gli errori che fanno". E poi, getta ombre sull'operato dell'ufficio elettorale, presieduto dal giudice Giuseppe Romano Gargarella: "Voglio capire se sono stati spinti a una decisione di questo tipo o se hanno sbagliato per incompetenza".
"Visto come sono andate le elezioni, far entrare uno come Fabio (Cortelli, ndr) mi riempie di gioia. Ma se scopro che c'era l'interesse di far fuori me allora le cose cambiano. Pare che ci siano stati interventi esterni per perorare determinate interpretazioni".

Stasera, intanto, nuova assemblea dell'Idv. Il partito deve comporre una rosa di nomi da fornire al sindaco per la composizione della giunta. Ma "fino ad oggi nessuno ha dato la disponibilità a fare l'assessore". Neanche Lelio De Santis e Marilena De Ciantis.

E la seconda lista, L'Aquila Oggi, non sembra disposta a fare sconti. "Cialente dimentica sempre che c'è anche la lista civica, che ha eletto come l'Idv" dice Mancini, che aggiunge: "noi non chiediamo nulla. Il sindaco ha fatto delle proposte con il manuale Cencelli, continuiamo sempre come prima, offrendo un assessorato e per L'Aquila Oggi altre cose. Ma qua bisognerebbe parlare delle cose da fare, no ancora di posti".

"Non escludo nulla - dice a proposito del suo possibile ingresso in giunta - ma ci sarà un discorso che va oltre quello che voglio fare io, faremo un ragionamento di partito e di gruppo". Ma apre all'ipotesi di un coinvolgimento diretto: "Non c'è un 'no' secco, però voglio capire che mi si chiede di fare. Se riguarda ad esempio l'urbanistica o i lavori pubblici c'è chi è più in grado di me".

"Alfonso Mascitelli? Interviene sempre senza aver consultato nessuno. E' la politica che a me non piace" dice a proposito delle dichiarazioni del coordinatore regionale dell'Idv.

Sempre oggi si riuniscono sia il Pd che Rifondazione.

Nel primo ci sono da piazzare almeno quattro persone: Stefania Pezzopane, Pietro Di Stefano, Alfredo Moroni e Carlo Benedetti. Alcuni pensano poi a come recuperare Fabio Ranieri, rimasto fuori dal Consiglio. Qualsiasi siano le scelte, saranno prese con la consapevolezza che nel giro di un anno si apriranno le porte a degli avvicendamenti, in occasione cioè delle elezioni politiche e poi regionali.

Rifondazione sembra confermi Fabio Pelini.

Il gotha di Sinistra e libertà sembra inamovibile sul nome di Betty Leone, nonostante il pressing di molti per coinvolgere Massimo Prosperococco, facendolo entrare in Consiglio con l'ingresso in giunta di Giustino Masciocco, o indicandolo direttamente come assessore.

Vice sindaco dovrebbe essere confermato Giampaolo Arduini.

Per l'Api torna in giunta Roberto Riga.

Il sindaco, che non sembra volersi privare di Silvana Giangiuliani, non avendo più posti a disposizione nell'esecutivo pensa ad un ruolo da consulente per l'ormai ex assessore al Bilancio.

I Socialisti dovrebbero confermare Marco Fanfani.

Marco Signori


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