L'Aquila, il Pdl deflagra sul nome di De Matteis. E il centrosinistra rincorre Rifondazione e Idv

Verso le elezioni amministrative

30 Gennaio 2012   00:11  

I prossimi trenta giorni saranno decisivi per avere un quadro nitido delle candidature e delle alleanze per le prossime amministrative. E non è un caso che inizino ad alzarsi i toni e ad esserci sorprese.

Tra una settimana scadono i termini per la presentazione delle candidature alle elezioni primarie del centrosinistra, che si terranno domenica 4 marzo. In campo, oltre all'uscente Massimo Cialente, ci sono il primario ospedaliero Vittorio Festuccia e, a sorpresa, il difensore civico Vincenzo Calderoni, sponsorizzato dal direttore della Confartigianato Luigi Lombardo.

L'annuncio di quest'ultima candidatura, che ha spiazzato un po' tutti, ha provocato la reazione della Cna, da Lombardo data come una delle associazioni di categoria che la supportavano. Il direttore Agostino Del Re ha subito preso le distanze: "Smentiamo seccamente chi ci vuole attribuire uno schieramento politico. Avevamo ricevuto proposte che abbiamo declinato, oggi nessuno può permettersi sfruttare il nostro nome, oltretutto in composizioni che non ci appartengono".

Il centrosinistra, intanto, si gioca le ultime carte per far rientrare in coalizione Rifondazione comunista e farla partecipare alle primarie. D'altra parte il consigliere comunale Enrico Perilli era stato uno di quelli che era andato a richiamare Vittorio Festuccia per proporgli una candidatura. Da escludere, invece, un ritorno sui propri passi dell'Idv. Anche se c'è chi è pronto a giurare che alla fine Angelo Mancini, complici la difficoltà e il costo di una campagna elettorale, ci ripenserà.

Ma è sul fronte opposto che in questo momento si consuma lo scontro più aspro. E' una lotta intestina tutta interna al partito di maggioranza relativa. A pochi giorni dal congresso, il Pdl deflagra sul nome di Giorgio De Matteis. E mentre il vice presidente del Consiglio regionale continua a tessere la tela e a preparare le liste, nel Popolo delle libertà mai come ora si sente l'assenza di Silvio Berlusconi. E' difficile credere, infatti, che se oggi il Cavaliere fosse stato ancora al comando avrebbe consentito che una partita importante come quella delle elezioni dell'Aquila si giocasse con tanta improvvisazione e correndo il serio rischio di perderla.

Il nome indicato dal segretario uscente come suo successore non sembra abbia aiutato a superare le divisioni già esistenti. Domenica il congresso del Pdl, salvo sorprese, eleggerà infatti Alfonso Magliocco alla guida del partito. E mentre sono molti, soprattutto tra gli ex Forza Italia, a denunciare, seppur sottovoce, la compravendita di tessere, c'è già chi annuncia di disertare il congresso. E' il gruppo che fa riferimento a Carla Mannetti, convinta sostenitrice della candidatura di De Matteis. "Siamo alla finestra come osservatori per comprendere la linea politica che ad oggi non è ancora chiara" ha spiegato la Mannetti, confermando quanta confusione regni ancora in casa Pdl.

Sono molti, ad esempio, i dirigenti che parlano delle primarie come di "un film che non andrà in onda". Eppure una serie di elementi porta a ritenere che alla fine la spunteranno proprio i tifosi delle primarie. E che sarà l'assessore Gianfranco Giuliante, segretario uscente, a decidere, in un modo o nell'altro, il candidato sindaco. E in questo il destino del capoluogo si intreccia con quello di Avezzano: per una sorta di spartizione tra i vari capibastone del Pdl, il senatore Filippo Piccone è stato lasciato libero di scegliere in modo incontrastato il candidato in Marsica senza neanche le primarie, in modo che mollasse l'osso all'Aquila.

E per le primarie sembrano riprendere terreno le ipotesi Guido Liris - Francesco Bonanni, visto che è da scartare quella di Pierluigi Properzi, sempre che l'urbanista sia coerente con quanto dichiarato ai giornali nelle ultime settimane, cioè che sarebbe stato disposto a scendere in campo solo se ci fossero state le condizioni per costruire una coalizione quanto più ampia possibile. In pista, per La Destra, ci sarà verosimilmente Luigi D'Eramo.

Primarie entro la prima decade di marzo anche per il centrodestra. Poi giusto un mese per la composizione delle liste, visto che si dovrebbe votare il 12 e 13 maggio.

(MS)


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