L'Aquila: il fantaconsigliere, ecco come potrebbe essere la nuova Assise civica

15 Aprile 2012   01:53  

Non sarà facile farsi largo tra gli oltre seicento pretendenti per conquistare l'agognato scranno da consigliere comunale a L'Aquila. E se per la stragrande maggioranza si tratta di una scelta spassionata, o, come si dice, "di servizio", per alcuni l'esito del voto non è affatto secondario.

E' senz'altro il caso degli uscenti, consiglieri e assessori. Cinquantuno in tutto. Un po' troppi se si considera che il prossimo Consiglio comunale, per effetto della nuova legge, sarà composto di 32 membri.

Scorrendo i nomi dei candidati nelle liste e analizzando le coalizioni, proviamo a immaginare quale potrà essere la composizione dell'Assise civica che uscirà dalle urne.

Nella coalizione di centrosinistra la lista più forte appare quella del Pd, partito di maggioranza relativa. Qui la partita più importante se la gioca senza dubbio la capolista, Stefania Pezzopane, la cui storia politica parla da sè. Ha tutte le carte per poter essere la più votata della lista, ma non sono da escludere sosprese.
Il Pd, in caso di vittoria di Massimo Cialente, potrebbe portare in Consiglio fino a dieci consiglieri. Basandosi sulla forza elettorale espressa alle scorse amministrative, potrebbero essere rieletti Antonello Bernardi, Alfredo Moroni, Pietro Di Stefano, Maurizio Capri, Antonella Santilli e Fabio Ranieri. I democratici potrebbero poi portare in Consiglio il medico Giorgio Spacca, e far rieleggere il presidente uscente del Consiglio Carlo Benedetti. I più navigati danno per certa l'elezione del segretario Francesco Iritale.

Viaggia su percentuali che potrebbero fargli guadagnare il secondo posto tra le liste del centrosinistra, Alleanza per l'Italia. Il partito di Rutelli è sin troppo facile pronosticare che elegga Giuseppe Ludovici, "mister 500 voti", per il numero di preferenze che ha sempre raccolto, a prescindere dalle coalizioni con le quali si sia candidato. Con un rilevante peso elettorale ci sono poi l'assessore uscente Roberto Riga, il consigliere Pierluigi Mancini e il segretario Ermanno Giorgi.

I Socialisti eleggeranno sicuramente l'assessore uscente Marco Fanfani ed uno tra Gianni Padovani e Pasquale Corriere, anche se la sorpresa potrebbe arrivare da Antonio Nardantonio.

Nella lista Cattolici e democratici, in caso di raggiungimento del quorum, potrebbero essere rieletti Giampaolo De Rubeis o Adriano Durante.

Elezione a rischio per la Federazione della Sinistra e per Sel. Uno dei due, probabilmente, non riuscirà ad ottenere un seggio, soprattutto in caso di sconfitta della coalizione. Nella prima lista è quasi certo il primo posto di Enrico Perilli, mentre nella seconda il più votato sarà verosimilmente Giustino Masciocco.

Tra l'ampia coalizione che sostiene Giorgio De Matteis sono in particolare due le liste forti: Mpa e Udc. La prima può verosimilmente ambire ad essere, in termini assoluti, la seconda lista con la percentuale più alta, portando ad essere il Movimento per le Autonomie il secondo partito all'Aquila.

In caso di vittoria del vice presidente del Consiglio regionale, la stragrande maggioranza dei consiglieri sarà eletta sotto le bandiere dell'Mpa e dell'Udc: Vito Colonna, Luigi Di Luzio e Pino Tiberio possono dirsi già consiglieri comunali, probabilmente persino in caso di sconfitta. Ottime chance poi ci sono per Roberto Tinari, Emanuele Imprudente, Corrado Sciomenta e Antonello Passacantando.
Il partito della Vela può invece contare sulla valanga di voti di Piero Di Piero, e potrebbe confermare in Consiglio Adriano Perrotti. Stando sempre alla forza elettorale espressa in passato, potrebbero poi essere eletti Alessandro Piccinini, Fernando Vaccarelli e Giuseppe Placidi.

Si gioca tutto, con la sua "Prospettiva 2022", Luigi D'Eramo, consigliere uscente, assessore provinciale e segretario regionale de La Destra. Se la sua lista non raggiunge il quorum, ipotesi verosimile in caso di sconfitta della coalizione, potrebbe restare fuori dall'Assise.

Quorum a rischio, in caso di sconfitta, anche per le civiche "I Castelli", "Tutti per L'Aquila" e "L'Aquila città unita".

Con le due liste a sostegno di Pierluigi Properzi potrebbero essere eletti cinque consiglieri. Nel Pdl non potrà non essere primo degli eletti l'assessore regionale Gianfranco Giuliante, il cui insuccesso avrebbe del clamoroso. Ad accompagnarlo potrebbero essere Stefano Vittorini ed uno tra Pino Ussorio, Vincenzo Santucci e Massimo Ciuffetelli, per tutti sarebbe un ritorno. Potrebbero poi fare il loro debutto in Consiglio Guido Liris e Roberto Santangelo.
Difficile fare pronostici per la lista civica che sostiene l'urbanista, "Domani L'Aquila", composta da professionisti nuovi alla politica attiva e al confronto elettorale.

Stando alle rilevazioni effettuate nel corso degli ultimi mesi, parteciperanno sicuramente alla ripartizione dei seggi Angelo Mancini e Enrico Verini. L'esito delle urne dirà se da soli o accompagnati da uno o più candidati consiglieri delle rispettive liste d'appoggio.

Mentre è più difficile al momento comprendere se raggiungeranno il quorum per ottenere almeno un seggio, che andrebbe per primo al candidato sindaco, Vincenzo Vittorini, Ettore Di Cesare ed Enza Blundo.

Il gran numero di candidati fa ritenere che servirà un secondo turno per eleggere il nuovo sindaco. Le alleanze in vista del ballottaggio determineranno quindi i rapporti di forza tra le varie liste e, successivamente, in Consiglio comunale.

Marco Signori


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