L'Aquila, il quartiere di San Pietro già ricostruito, ma solo per topi e piccioni

Immondizie e macerie nell'eco di sogni e vite spezzate

10 Novembre 2012   08:22  

Tempi record per il ripristino del quartiere che più duramente ha subito la devastazione del sisma del 6 aprile 2009 dell'Aquila, quello di via Roma e San Pietro.

Nelle immagini girate in esclusiva dalla nostra troupe che per prima ha potuto vedere i restauri ultimati possiamo ammirare lo splendore dell'immenso patrimonio cittadino tornato, finalmente, fruibile alla comunità.

Un senso di profondo orgoglio è quello che scaturisce dall'essere immerso in qualcosa di grandioso, un nuovo progetto di città dedicato agli abitanti più silenziosi e numerosi, un nuovo tipo di architettura popolare nella secolare città dell'Aquila ed in uno dei suoi quartieri fondatori.

Certo non tutto è finito e rifinito, per esempio dalle immagini appare evidente di come la messa in sicurezza della fontana di Piazza San Pietro sia troppo limitata, mettendo a repentaglio la tenuta della stessa, ma già è in approvazione una variazione che prevede di cementarla con la fibra di carbonio.

Anche per i servizi l'ASM assicura che dopo il Torrione potrà arrivare la differenziata anche in centro storico e come appare evidente i cittadini hanno iniziato a "differenziare" macerie e immondizie mescolandole in ogni dove per aiutare gli operatori ecologici.

Inoltre il comune ha già stanziato i fondi per il progetto "verde selvaggio" un innovativo modo di gestire il verde cittadino che sarà lasciato libero di nascere, crescere e prosperare in modo naturale e senza l'intervento umano. Sempre dalle immagini è evidente di come lo stesso sia già in stato avanzato.

Dopo il verde è bene ricordare il miglior amico del cittadino, il topo, che finalmente sta ripopolando degnamente questi luoghi tanto cari a tutti.

Anche qui un disegno di legge prevede di elevare a "topi di quartiere" quei ratti particolarmente simpatici e "coccoloni".

Infine come non citare la splendida opera di messa in sicurezza delle volte cittadine, splendidamente cadute con il vento, già si pensa a personale specializzato per "rimetterle a posto" dopo ogni temporale, il Ministro Barca ha però avvisato Cialente: "Ci sarà bisogno di una selezione pubblica a livello nazionale per scegliere i migliori".

Ecco che finalmente la nostra città rinasce in quegli echi di vite e speranze, di sogni e ricordi di ognuno di noi, perchè nella realtà, purtroppo, di rinascita c'è ben poco!

 

Luca Di Giacomantonio

immagini: Alessandro Di Giacomantonio


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