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Entra nel vivo la fase di smaltimento delle macerie, almeno di quelle finora trattate, analizzate e suddivise. Entra in campo infatti l'Asm che ha l'obbligo di occuparsi delle macerie pubbliche.
Lo farà grazie ad un vagliatore - trituratore.
L'azione dell'Asm consiste nell'analisi prioritaria del materiale, con selezione manuale in loco, dopodiché c'è il trasporto a Pontignone, cioè alla Cava ex Teges, al trituratore, dove le macerie selezionate diventano polvere fina e materiale da ripristino ambientale.
Ciò che nelle analisi non viene riconosciuto come “maceria” vera e propria viene mandato in discarica.
L'impianto è stato offerto dalla società aquilana Csa, e viene utilizzato dall'Asm in comodato.
Le legge -spiega Luigi Fabiani, presidente Asm- prevede che il provveditorato delle opere pubbliche utilizzi il 30% della materia di lavorazione delle macerie per qualsiasi opera da realizzare, quindi l'Asm metterà a disposizione il materiale che risulta dal lavoro del trituratore, ma obiettivo primario resta l'utilizzo del materiale per il ripristino ambientale delle due buche della cava ex Teges.