L'Aquila, ingenuità toscana. Poggibonsi - L'Aquila 2 a 0

Sconfitta di rigore per i rossoblù, Ingrosso provoca il primo

16 Dicembre 2012   23:51  

L’Aquila si arrende agli episodi e dalla Toscana questa volta torna con le pive nel sacco. Mai come dall’ inizio della stagione tanto rammarico accompagnerà una sconfitta dei rossoblù. Più che altro perché a condannare gli aquilani questa volta sono stati due episodi, due flash che nella dinamica della gara potrebbero essere paragonate a due stilettate a freddo. Proprio quando L’Aquila sembrava unica padrona del campo, proprio quando tutti iniziavano a fare i conti nella peggiore delle ipotesi con un pareggio, ecco l’ episodio chiave della partita. Quella bandierina alzata e quella vista da falco di Baccini da Conegliano che, con doviziosa perizia, ravvedeva all’ altezza del palo opposto alla fascia di competenza il gesto violento di Ingrosso su Settembrini. Rigore, espulsione e conseguente kappaò. Col raddoppio dei toscani come logica conseguenza di una squadra giustamente sbilanciata alla ricerca del pareggio. Rammarico, tanto rammarico. Soprattutto per un gesto che, nella sua banale ingenuità, ha sciupato almeno il punto di oggi e complicato i piani di Ianni di domenica prossima (Pomante out, Mucciante ancora a mezzo servizio).

Peccato, perché la difesa inedita fino ad allora aveva retto alla grande, con la consolazione delle prestazioni inappuntabili di Petta e Gizzi. Peccato, perché nonostante il campo ridotto ad una fanghiglia omogenea (roba neanche da Promozione…) e un avvio sopra le righe del Poggibonsi, nella ripresa era uscita L’Aquila con un paio di occasionissime capitate ai piedi di Improta. E’ il calcio, è andata così. Con la testa bassa di Ingrosso che, tanto bravo quanto ingenuo, imbocca la via degli spogliatoi a sunto di una giornata in decisa controtendenza rispetto ai risultati delle ultime recenti.    

La cronaca. Di fronte due allenatori con tante cose in comune. Compagni al corso di Coverciano ed entrambi alla guida della squadra della propria città. Polidori, poi, come Ianni due anni fa, da secondo è stato promosso allenatore. Ianni, orfano di Mucciante e Pomante opta per il solito 4-3-3 con Ingrosso e Petta centrali e Gizzi a destra. In mediana Agnello tira il fiato, spazio a Menicozzo (buona partita la sua), Carcione e Iannini. Solito tridente in avanti.

Polidori vara invece un 4-3-1-2 alto e compatto. E anche a causa del campo pesantissimo, a mostrare il proprio potenziale in avvio è proprio il Poggibonsi, che parte fortissimo. Pressing alto e buon fraseggio dalla cintola in su, con Cicali a creare scompiglio (tattico, non altro) tra le linee e, soprattutto, Pera libero di allargarsi sulla sinistra e rientrare a piacimento per cercare lo scambio stretto con Cicali e Dal Bosco.  E proprio su quest’ asse al 10’ Cicali manda alto sulla traversa da ottima posizione dopo l’ invenzione di Pera sulla sinistra. Al 19’ occasionissima dei giallorossi: tiro dalla distanza di Passiglia, Testa respinge e da due passi Pera spara a botta sicura, palla prima sulla traversa poi sulla linea. Sventa la difesa rossoblù. Poi ancora leoni, con Giunchi che ci prova dalla distanza al 27’, Testa vola e leva dal sette. Tanta pressione però si paga su un campo così pesante e allora inizia ad uscire L’Aquila, nonostante la prima volta dei rossoblù dalle parti di Menegatti arrivi solo al 38’, col bel lancio di Iannini per Improta forse ingiustamente interrotto per un dubbio fuorigioco al limite dell’ area. Prima vera ripartenza invece un minuto più tardi con Improta che premia la sovrapposizione di Ligorio che mette forte in mezzo, Infantino e Iannini per poco non ci arrivano. Al 42’ sugli sviluppi di un corner splendido il cross di Carcione per Iannini sul secondo palo, ancora alta la bandierina del sig. Baccini. 

La ripresa scivola via tra qualche rarissima fiammata e scivoloni a ripetizione. Ne esce una battaglia nel fango a centrocampo. Al 13’ clamorosa l’ occasione per Improta. Dal limite tocco sotto di Ciotola a smarcare in area Improta che scatta sul limite del fuorigioco, controlla con tutta calma, si gira e solo davanti a Menegatti manda incredibilmente fuori a difesa immobile. Al 24’ gran giocata di Improta che dalla trequarti si accentra, salta l’ uomo e spara di sinistro, Menegatti è bravissimo nel mandare in angolo. Niente più fino al 31’, quando su un cross innocuo Baccini di Conegliano sventola la bandierina e consiglia l’ arbitro: rigore ed espulsione per Ingrosso, evidentemente reo di un colpo a palla lontana su Settembrini. Dal dischetto va Pera che porta in vantaggio i suoi. Due minuti e Polidori blinda il risultato mandando in campo la quantità di Miniati a centrocampo in luogo di Cicali. L’Aquila si spinge disperatamente in avanti e puntuale arriva la chiusura dei conti. Al 40’ contropiede giallorosso, fa tutto Pera che salta due uomini, entra in area, rientra nello stretto e viene toccato da Iannini. Di nuovo rigore e di nuovo Pera che raddoppia dal dischetto. Fine dei giochi. 

POGGIBONSI – L’AQUILA 2 a 0

MARCATORE Pera al 32’ e al 40’ del s.t sempre su rigore.

POGGIBONSI (4-3-1-2): Menegatti; Bronchi, Dierna, Salvatori, Roveredo; Giunchi, Passiglia, Settembrini; Cicali (dal 36’ s.t. Miniati); Dal Bosco (al 28’ s.t. Bianconi), Pera (dal 44’ s.t. Tafi). (Rossiglioni, Paparusso, Scicchitano, Ambrogetti) All. Polidori.

L’AQUILA (4-3-3): Testa; Gizzi (dal 40’ s.t. Agnello), Petta, Ingrosso, Ligorio; Menicozzo, Iannini, Carcione; Ciotola (dal 27’ s.t. Triarico), Infantino (dal 24’ s.t. Colussi), Improta. (Modesti, D’ Amico, Mucciante, Albanese) All. Ianni.

ARBITRO: Ceccato di Bassano del Grappa.

NOTE: spettatori 500 circa. Espulso Ingrosso al 31’ s.t.,  ammoniti Ciotola, Iannini, Bronchi, Cicali, Passiglia, Carcione. Angoli 4 a 6.

Alessandro Fallocco


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