L'Aquila, l'opposizione boccia Cialente: il programma di cinque anni fa è carta straccia

23 Marzo 2012   13:55  

Una sonora bocciatura dei cinque anni di mandato dell'amministrazione del centrosinistra dall'opposizione consiliare all'Aquila. Raccogliendo la sfida lanciata da Massimo Cialente, i consiglieri uscenti del centrodestra sono andati a spulciare le 43 pagine del programma di mandato del sindaco uscente, "senza trovare - hanno detto - una sola cosa, di quelle proposte cinque anni fa, che si sia concretizzata".

Dallo sviluppo economico-industriale alla trasformazione del Centro Turistico Gran Sasso, dalla gestione delle aziende municipalizzate alla riorganizzazione, mancata, della macchina amministrativa. E poi, l'aeroporto di Preturo, oggi chiuso, e le infrastrutture. "Il terremoto? Un alibi" ha detto Corrado Ruggeri dell'Mpa, parlando di "una disgrazia che comunque in termini di risorse ma non solo, avrebbe potuto rappresentare una opportunità, che il centrosinistra non ha saputo cogliere".

Indice puntato, poi, sul sedicente Sportello Unico delle Attività Produttive che non funziona a dovere, sulla dislocazione degli uffici comunali e l'incapacità di realizzare una sede unica, sulla gestione dell'Afm che, secondo Ruggeri, avrebbe decreti ingiuntivi arretrati per 3 milioni di euro e "l'ultimo bilancio in attivo è quello della gestione di Paolo Mannetti del 2007".

I consiglieri Emanuele Imprudente, Vito Colonna, Roberto Tinari, Antonello Passacantando e Corrado Sciomenta hanno infine ricordato la relazione del Ministero dell'Economia frutto dell'ispezione dello scorso anno. Un documento che conterrebbe osservazioni all'intera gestione amministrativa, dal personale alle aziende partecipate fino alle recenti assunzioni. "La relazione si conclude - hanno detto ipotizzando la falsificazione del bilancio comunale - con la raccomandazione al Comune di fornire dati veritieri".

Nell'intervista Emanuele Imprudente, consigliere comunale Mpa.

(MS)


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