L'Aquila, malori di studenti a Bazzano. L'indagine porta a sequestri alla Otefal
Gli studenti lo vevano ampiamente segnalato, cattivi e sospetti odori, forse plastica bruciata, aria pesante, a volte irrespirabile, mal di testa, addirittura malori.
Lo denunciavano a giugno scorso gli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia trasferita dopo il sisma in un prefebbricato nell'area industriale di Bazzano.
Agli studenti si erano uniti alcuni residenti delle aree limitrofe e operai delle fabbriche.
Oltre alla denuncia pubblica è arrivato l'esposto e da lì sono partite le indagini delle Procura che tramite la Forestale, ha ordinato accertamenti per definire le eventuali responsabilità.
Domenica sera gli agenti della Forestale delle stazioni di Lucoli e Tornimparte, insieme ai vigili del fuoco, hanno ispezionato l'area e seqeustrato materiale sospetto, che potrebbe essere inquinante, nel sito produttivo della Otefal, una delle aziende che operano all'interno del nucleo. Per poter prelevare il materiale, i vigili del fuoco hanno utilizzato rilevatori di onde radioattive per scongiurare la presenza di materiale e particelle nocivi per la salute. Al sopralluogo hanno partecipato anche i tecnici Arta.
Una notizia piombata come un fulmine sulla testa dei 186 lavoratori Otefal. Di recente la Madar, azienda siriana, ha vinto l'appalto per l'affitto dello stabilimento fino a giugno, con la possibilità di acquisizione definitiva.
La notizia degli accertamenti sono arrivati poprio durante la 'assemblea convocata dai sindacati per illustrare il piano industriale presentato.
I sindacati però, dicono di nons apere nulla delle indagini. Il segretario provinciale della Fiom Alfredo Fegatelli, dice di non aver "mai ricevuto segnalazioni ufficiali sul problema del cattivo odore registrato nell'area industriale."
Il rettore Di Orio, invece, aveva scritto anche al sindaco Cialente, al direttore generale dell’Asl Silveri e al direttore generale dell'Arta per chiedere di mettere in atto con urgenza gli opportuni provvedimenti per valutare le cause degli episodi.
