L’ennesima rissa tra giovani italiani e stranieri ha interrotto la movida nel centro storico dell’Aquila, portando al sequestro di droga da parte della Guardia di Finanza.
Nella notte scorsa, una nuova rissa ha animato il centro storico dell’Aquila, coinvolgendo giovani locali e un gruppo di nordafricani. Il conflitto, scoppiato improvvisamente in piazza Santa Maria Paganica, ha spezzato la tranquillità della serata, seminando paura tra i tanti che affollavano la zona per la movida.
I primi a intervenire sono stati i finanzieri del Gruppo dell’Aquila, che, giunti sul posto, hanno scoperto alcune dosi di hashish gettate a terra prima del loro arrivo. Poco dopo, anche le forze di polizia e i carabinieri sono intervenuti, riportando rapidamente la situazione alla normalità. Tuttavia, questo episodio si inserisce in una preoccupante serie di scontri che stanno diventando sempre più frequenti in città.
Non è la prima volta che il centro storico diventa teatro di scontri violenti legati al mondo della droga. L’episodio recente segue di poco una dura sentenza emessa dal Tribunale dell’Aquila per un caso di rapina e lesioni avvenuto al Parco del Castello, anch’esso legato a una cessione di sostanze stupefacenti considerata fraudolenta.
L’escalation di violenza sta destando grande preoccupazione tra i residenti e le autorità locali, con un aumento degli interventi delle forze dell'ordine nel tentativo di contenere il fenomeno. Questo ulteriore episodio non fa che confermare la crescente tensione nel cuore della città, dove la movida sembra ormai essere diventata l’epicentro di un conflitto silenzioso, ma sempre più evidente, legato al traffico di droga.
La situazione richiede interventi mirati e una maggiore attenzione da parte delle autorità, per garantire la sicurezza di chi vive e frequenta il centro storico, un luogo che sta rischiando di perdere la sua serenità a causa di una spirale di violenza sempre più difficile da controllare.