"Il mantenimento in città della sede e dei corsi dell’Istituto sperimentale di cinematografia, se la giunta regionale erogherà i contributi dovuti e non si fermerà alle promesse e agli annunci, sarà eventualmente un risultato positivo, che contribuirà a salvare una scuola cinematografica prestigiosa che ha raccolto l’eredità dell’Accademia dell’immagine e ha rilanciato la vocazione dell’Aquila come centro di studio e formazione, anche nelle arti dello spettacolo."
A dirlo è Umberto Trasatti, segretario generale della Cgil dell’Aquila.
"Ci auguriamo dunque che la Regione provveda a versare i suoi contributi e i corsi possano riprendere regolarmente, e tuttavia il riavvio delle lezioni rappresenterebbe soltanto un primo passaggio (indispensabile, lo ripetiamo) verso la definizione del futuro dell’Istituto e il suo radicamento in città.
Quel che resta irrisolto - aggiunge Trasatti - è tuttavia il problema dei 10 dipendenti dell’Accademia dell’immagine, i quali si trovano in cassa integrazione da quando il terremoto ha distrutto la vecchia sede a Collemaggio e non hanno alcuna certezza del loro futuro. Anche di loro ci si dovrà occupare, dando seguito all’accordo sottoscritto a luglio 2011 tra sindacato, Regione, Comune, Provincia e Accademia dell’immagine allo scopo di salvare i posti di lavoro."