L'Aquila: sede inidonea, dipendenti Camera di Commercio in stato di agitazione

11 Ottobre 2011   12:28  

Il personale della Camera di Commercio dell’Aquila riunito in assemblea il 10 ottobre 2011 per valutazioni riguardo alla situazione logistica ed al loro benessere lavorativo, ribadito lo stato di agitazione, ha deciso all’unanimità di chiedere all’Amministrazione, nelle persone del Presidente Lorenzo Santilli e del Segretario Generale Francesco Prosperococco, di impegnarsi fattivamente e con urgenza al fine di reperire una sede idonea, per tipologia, dimensioni e collocazione, ad ospitare in modo adeguato tutti i dipendenti Camerali nonché quelli dell’Albo Smaltitori.

"Nella scelta della sede - scrivono le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil - si dovrà tenere conto, oltre al benessere lavorativo dei dipendenti, anche della disponibilità dei servizi: mezzi di pubblico trasporto, facilità di raggiungimento delle sedi scolastiche ormai localizzate nella cerchia della prima periferia, distanza dal centro storico.
Il reperimento di una sede con tali caratteristiche si rende indispensabile per allontanare definitivamente i lavoratori dall’attuale collocazione, inadeguata a livello logistico e collocata nel Nucleo Industriale di Bazzano, nel bel mezzo di attività produttive ed industriali che per loro natura sono fonte di emissioni inquinanti che benché normali per una zona industriale sono incompatibili con la presenza di uffici.

Si ritiene che una collocazione della Camera di Commercio in un’area meno periferica sia anche compatibile con l’esigenza di riportare gradualmente i servizi nel centro storico della città in modo da scongiurarne l’abbandono ed in linea con la scelta più volte esternata dai vertici della Camera di Commercio di ritornare nelle sedi originarie di C.so Vittorio Emanuele e di via Del Guastatore".

"Il personale della Camera di Commercio - è scritto nella piattaforma dell'assemblea dei lavoratori - ribadisce la contrarietà alla scelta, comunicata dai vertici dell’Amministrazione, di impiegare i circa 3 milioni di euro frutto della solidarietà di Unioncamere Lombardia e di altre Sedi Camerali per realizzare una nuova struttura adibita a Centro Congressi ed Uffici, all’interno del Nucleo Industriale di Bazzano che si ritiene assolutamente inadatto ad ospitare tale tipo di struttura, sia perché si perpetuerebbero i problemi oggetto dell’attuale vertenza con disagi sia per i lavoratori che per l’utenza, sia perché il luogo, adiacente ad un’area adibita al trasbordo di rifiuti solidi urbani dai compattatori ai veicoli per trasporto a lunga distanza ed alla separazione e recupero dei rifiuti differenziati, non presenta certamente le caratteristiche di decoro ed ambientali che si richiedono ad una struttura che dovrebbe costituire il biglietto da visita della nostra Città e delle imprese della Provincia".


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