L'Aquila sfodera una gran prestazione e scaccia i fantasmi. L'Aquila - Arzanese 3 a 1

Ciotola super e L'Aquila gira. Arzanese sopraffatta

30 Settembre 2012   19:58  

Uno schiaffo alle critiche. L’Aquila di mister Graziani si scuote ed esce nel migliore dei modi dal recente periodo no delle ultime tre partite. Con buona pace dello stuolo di tecnici presenti in tribuna e con i veri amanti del rossoblù ben felici di ricredersi circa gli ultimi commenti negativi.

Risposta ci si aspettava e risposta è stata. L’Aquila supera in scioltezza un’ Arzanese proveniente da un buon momento e chiude il match con un rotondo 3 a 1. E lo fa, udite udite, con una prestazione da manuale. Finalmente una trama di gioco, finalmente una certa continuità nelle conclusioni, finalmente un predominio tattico sull’ avversario. Insomma, tutto quanto era stato promesso in estate, finalmente realtà.

L’ impressione è stata quella di una squadra che ha dato tutto per il proprio allenatore, messo in discussione a causa dei risultati. Ma la notizia, almeno per chi scrive, è stata quella di un’ evoluzione stupefacente dal punto di vista atletico. Domenica scorsa una squadra boccheggiante ben prima di metà ripresa, oggi una vitalità infinita. E se fino alla quarta di campionato qualunque avversario sembrava andare a mille, beh oggi è sembrato esattamente il contrario. Rossoblù sempre per primi sulla palla, sovrapposizioni continue dei terzini (benvenute al Fattori!), Ciotola con un’ autonomia praticamente raddoppiata, giocatori prodighi di scatti e allunghi fino allo scadere. Con tanto di cambi effettuati a ridosso dello scadere, quasi a voler dimostrare che la squadra corre.

Come è stato possibile? La cosa sinceramente è sembrata tanto incredibile, da essere ai confini della realtà. E invece a fine gara Ercole Di Nicola, unico titolato a parlare in un silenzio stampa confermato, l’ ha spiegata così: “Quando si avverte un calo nella ripresa è perché in settimana o si lavora poco o si lavora tanto. In questi giorni abbiamo scaricato un po’ la squadra ed i risultati si sono visti. Significa che si stava lavorando molto dal punto di vista atletico e che la squadra uscirà alla distanza.”

Fatto sta che L’Aquila ha girato a dovere. Sicuramente anche perché con tutti gli effettivi a disposizione e con l’ undici idealmente titolare in campo. Così come qualcuno è pronto a giurare che non sia un caso il ritorno alla vittoria al culmine della settimana in cui Ercole Di Nicola non solo è stato blindato dalla società, ma si è visto anche ampliare i propri poteri. Ha cioè recuperato quel ruolo “di campo” che era stato scisso dalle sue competenze e che gli ha permesso oggi di scendere in panchina e in settimana di tornare a seguire da vicino la squadra.

Insomma, vittoria scacciacrisi? Nì. Almeno stando alle dichiarazioni di Di Nicola (articolo a parte), al silenzio confermato e al periodo di monitoraggio dei risultati che la società aveva stabilito. Ma in molti già si augurano che sia questo il vero inizio del campionato dei rossoblù. Con una squadra che ha dimostrato di essere potenzialmente ed effettivamente forte e con alibi zero per il futuro

La cronaca. Con Colussi in tribuna per un fastidio muscolare Infantino ritrova il posto da titolare al centro dell' attacco. Avvicendamento anche sulla fascia destra, dove Rapisarda "ruba" il posto a Petta. Carcione rientra dalla squalifica e si riappropria della fascia da capitano.

Le tensioni della settimana lasciano il campo alla carica dei rossoblù e L’Aquila diventa subito padrona del campo. Rogazzo prova più volte ad invertire anche Sandomenico e Fragiello sugli esterni, ma i risultati non si vedono affatto. Anzi L’ Aquila passa subito al primo affondo. Al 7’ Ciotola scappa via sulla destra e pennella sul secondo palo, Iannini è perfetto nell’ inserimento e di testa infila Fiory. Al 39’ si dispera Ciotola: bordata di Improta dai 25 metri, sulla respinta di Fiory si avventa l’ esterno ex Como che spara a botta sicura ma si vede respingere la conclusione col corpo dal portiere campano. Al 43’ si fanno vivi i biancocelesti con Tarascio dalla distanza, facile per Testa.

Nella ripresa neanche due minuti e L’Aquila raddoppia con un’ azione fotocopia di quella del vantaggio. Ciotola se ne va a destra e mette al centro, Infantino è prepotente nell’ incornata e la butta dentro. Al 5’ ci riprova Ciotola, poi un minuto dopo Fragiello divora l’ occasione per riaprire la gara, sparando a lato di destro dopo l’ assist intelligente di Lacarra. A seguire il forcing rossoblù, con il tris sfiorato in più di un’ occasione nel giro di una decina di minuti. Prima in un batti e ribatti sulla linea tra Mucciante e Improta, poi con la rasoiata di Agnello, poi con Infantino sull’ ennesimo cross di Ciotola, infine con Improta dalla distanza.

Al 29’ break dell’ Arzanese. Maschio conquista l’ angolo, sugli sviluppi Esposito da due passi spara su Testa, poi viene toccato in area ma l’ arbitro fa cenno di proseguire. Non succede quasi più nulla fino allo scadere, quando Laezza atterra Carcione in area e Improta sigla dal dischetto il quarto gol della stagione. Poi in pieno recupero Esposito chiude i conti di testa sul corner di Elia.

L’AQUILA – ARZANESE  3 - 1

MARCATORI Iannini al 7’ p.t., Infantino al 2’, Improta su rigore al 45’, Esposito al 49’ s.t.

L’AQUILA (4-3-3) Testa 6; Rapisarda 6,5, Pomante 6, Mucciante 6, Ligorio 6,5 (dal 45’ s.t. Gizzi s.v.); Agnello 6, Iannini 6,5, Carcione 6,5; Ciotola 7 (dal 39’ s.t. Triarico s.v.), Infantino 6,5 (dal 48’ s.t. Piccioni s.v.), Improta 7. (Modesti, Petta, Ingrosso, Menicozzo) All. Graziani 6,5.

ARZANESE (4-3-3) Fiory 7; Laezza 5; Esposito 6, Riccio 5, Palomba 5; Maschio 5, Tarascio 5,5 (dal 16’ s.t. Elia 5,5), Florio 5,5 (dal 39’ s.t. Liccardo s.v.); Sandomenico 5,5 (dal 25’ s.t. Pettrone 5,5), Lacarra 5,5, Fragiello 5 (dal 18’ s.t. Prisco 6). (Moggio, Tommasini, Castellano, Figliolia) All. Rogazzo 5.

ARBITRO  Rocca di Vibo Valentia 6.

NOTE spettatori 600 circa, incasso di euro 3600 circa. Ammoniti Sandomenico, Carcione, Laezza, Florio. Angoli 12 a 5 (a.f.)


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