Il campionato si è concluso da più di due settimane, ma sostanzialmente L’Aquila non si è mai fermata. Tra mirate azioni per il ripescaggio e iniziative per l’allargamento della base societaria, il sodalizio rossoblù è infatti sempre attivo, pronto a garantire con la sua solidità un futuro roseo ai propri tifosi.
A tal proposito, lunedì è partita “Proviamo…C1”, una campagna per soci sostenitori, i quali potranno contribuire fattivamente alle spese per il ripescaggio acquistando due abbonamenti al costo di mille euro.
“Un appello –spiega il direttore generale Fabio Guido Aureli- rivolto principalmente alla parte benestante della città. Non si tratta assolutamente di un azionariato popolare, mi auguro che questo sia chiaro a tutti”.
“Fino ad ora –prosegue- solo poche unità hanno raccolto il nostro invito. In ogni caso, non abbiamo nulla da temere sia perché c’è ancora un mese di tempo a disposizione, sia perché sono certo che a fare la differenza saranno i numerosi contatti che il presidente e i suoi ‘vice’ hanno quotidianamente con la classe dirigente aquilana(ingegneri, architetti e notai su tutti, ndr)”.
Sull’auspicato ingresso di nuovi soci, Aureli rivela: “Alcuni imprenditori stanno lanciando dei segnali. Gizzi ha già intavolato un paio di colloqui, presto potrebbero esserci delle novità. D’altronde, un ambiente sano come il nostro fa gola a molti e di questo non possiamo che andarne orgogliosi”.
Per ambire all’ammissione in Prima Divisione bisognerà però risolvere anche la questione stadio. “Sì –conferma Aureli- ma sono molto ottimista al riguardo. Il comune, Arduini in primis, si sta attivando per fornirci la migliore assistenza possibile. Insomma, c’è un’unità di intenti che mi lascia estremamente tranquillo”.
In chiusura, il direttore generale rossoblù non risparmia una frecciatina nei confronti di qualche quotidiano locale. “Alcuni amici di fuori –dichiara ironicamente- si chiedono per quale motivo L’Aquila Calcio non venga mai menzionata dai giornali nazionali nell’ambito del calcio scommesse, visto che al contrario appare costantemente in uno in particolare della nostra regione”.
“Onestamente –conclude- siamo piuttosto seccati da questa situazione. Garantisco che chi sta ledendo la nostra immagine ne risponderà nell’immediato futuro”.
Danilo Rosone
