L'Aquila, società già al lavoro. Di Nicola confermato, Graziani verso la panchina
Discepoli nuovo direttore tecnico?
Quello che abruzzo24ore.tv aveva anticipato, è ormai praticamente realtà. Manca ancora l’ ufficialità, quella del notaio (probabilmente arriverà giovedì), ma Corrado Chiodi parla ormai da presidente, Massimo Mancini da vice ed Elio Gizzi da “consigliere esperto”.
E poi ci sarà il rappresentante della proprietà di laQtv, emittente televisa che acquisirà una quota del pacchetto societario, che è stato individuato nel direttore Luca Bergamotto (altro nome da noi anticipato, ma inizialmente smentito). Nome spendibile, di sagacia e di capacità per il ruolo importante che andrà a ricoprire. A Bergamotto, infatti, sarà affidato il delicato compito di ristrutturare l’ immagine rossoblù. Marketing e comunicazione, un restyling profondo e strutturale. A partire dal rapporto con i media e da una informazione più costante nei confronti dei primi clienti dell’ azienda L’Aquila, ovvero i tifosi. E, di conseguenza, da una veicolazione più efficace ed attrattiva del marchio rossoblù.
Aspettando di conoscere nella sua interezza il quadro societario (oltre a Taffo rimarranno anche gli altri soci minoritari?), la percentuale di quote dei vari soci e gli obiettivi della costituenda società, l’ attenzione al momento passa all’ aspetto tecnico e dirigenziale. Nonostante la mancanza di ufficialità, infatti, il gruppo in entrata si sta comportando già da società, affrontando le prime, doverose scelte.
La prima è quella della conferma, che ha del coraggioso, di Ercole Di Nicola. Coraggiosa perché, dopo il “piazza pulita” annunciato nel dopo Aprilia da Gizzi, il parere piuttosto esplicito della tifoseria ed il segnale di cambiamento trapelato dalle intenzioni dei nuovi soci, ci si aspettava un cambio al vertice dell’ area tecnica. E invece Chiodi & co. hanno optato per la continuità. Forse per ristrettezza nei tempi, forse perché nell’ esser nuovi nel mondo del calcio, si è ravvisato nel pacchetto pronto di Di Nicola, con tanto di tecnico, staff e giocatori da ingaggiare, una chiarezza di idee fuori dal comune. E’ una scelta, e come tale va presa e rispettata. Sperando in un allestimento della rosa per tempo (sarebbe la prima volta) e in un cambio doveroso di premesse. Ovvero, che le scelte nel calcio presuppongono sempre delle conseguenze (della serie, oneri ed onori).
Quanto alla panchina, con Di Nicola in sella, tutti gli indizi portano ad Archimede Graziani, uomo di fiducia di Di Nicola, che lo scelse tre anni fa per il Morro d’ Oro. Vincitore della serie D con il Mantova nella stagione 10/11, in Seconda Divisione è stato esonerato dalla panchina virgiliana dopo sei giornate.
Il “qualche aggiustamento ci sarà” promesso da Chiodi per l’ area tecnica, invece, dovrebbe materializzarsi nella persona di Gian Cesare Discepoli. A lui, probabilmente, verrà affidato l’incarico di direttore tecnico. Ruolo i cui contorni dovranno ancora essere ben definiti, che forse (ribadiamo, forse) avrà una parte più di campo (seguirà più da vicino la squadra) e una parte più eminentemente tecnica, con particolare attenzione ai giovani da reperire per la rosa rossoblù. Non a caso non è un mistero la stima (ex compagni di squadra) che lega Discepoli a Giovanni Rossi, direttore sportivo del settore giovanile della Juventus, con cui L’Aquila ha in parola un’ ipotesi di accordo tecnico. Nei prossimi giorni ne sapremo di più e, soprattutto, vedremo come una figura di tale spessore possa incastonarsi al meglio nell’ area tecnica. Dopo una carriera importante da allenatore (una stagione in B, quindici in C1 e tre in C2), appena dopo l’esonero di Trieste (ottobre 2011) ha deciso di intraprendere la via della scrivania a Ravenna, dove ha ricoperto proprio l’ incarico di direttore tecnico.
Passando al resto della dirigenza, a meno di clamorosi dietro front dovrebbe formalizzarsi a breve l’ addio con il responsabile della segreteria Antonio Ranucci. Vedremo se verrà rimpiazzato o se nella riorganizzazione interna di ruoli le sue competenze verranno semplicemente redistribuite ad altri. Di ritorno, invece, Giuseppe Pagnoncelli, fino al luglio 2011 dirigente poche parole e tanti fatti, inspiegabilmente fuori dai quadri dirigenziali nell’ ultima stagione.
