L'Aquila torna a vincere, merito del nuovo modulo o della buona sorte?

Dopo più di due mesi senza la gioia dei tre punti, L'Aquila è tornata a fare bottino pieno andando a vincere 2-0 in casa del Pisa, in quello che nei fatti era una sorta di spareggio per continuare ad alimentare le speranze di reinserirsi nella lotta per i play-off.

Una vera e propria gara tra due delle più grandi deluse di quest'ultimo scorcio di campionato, che per motivi differenti hanno gradualmente perso punti e terreno nei confronti dell'agguerrita concorrenza e della capolista Ascoli.

Non a caso, in un tale contesto, il primo tempo è stato contraddistinto da una palese staticità, senza nemmeno un calcio d'angolo: tanta era, evidentemente, la paura di perdere. E probabilmente il canovaccio sarebbe stato lo stesso anche nella ripresa, se il destino in forma di episodio non ci avesse messo del suo: un fallo ingenuo di Ricciardi, già ammonito, è costato al Pisa l'inferiorità numerica, e L'Aquila dal canto suo, contrariamente a quanto fatto in passato, ne ha subito approfittato, siglando in pochi minuti le reti che hanno deciso la gara.

Fondamentalmente, non si hanno elementi sufficienti per poter affermare quanto possa aver inciso l'inedito 4-2-3-1 scelto da Nunzio Zavettieri, quel che è certo è che l'obiettivo di giornata è stato centrato, e la rincorsa per quanto difficoltosa può proseguire.

A patto di saper dare seguito ai tre punti di oggi, e che la squadra dimostri di aver fatto tesoro degli errori passati. A partire già da mercoledì, quando la squadra di Zavettieri scenderà in campo al "Fattori" nel turno infrasettimanale contro la Spal.

Lorenzo Ciccarelli