L'Aquila torna sulla terra. L'Aquila - Pontedera 1 - 2

I rossoblù, in dieci, crollano nel finale dopo il pareggio

09 Settembre 2012   18:57  

Brusco risveglio, passo indietro, chiamatelo come volete. Fatto sta che L’ Aquila dopo l’ entusiasmo del successone di Salerno torna con i piedi per terra a causa di un Pontedera determinato e di un’ espulsione, a dire il vero troppo severa, che ha complicato non poco i piani rossoblù.

 

Comunque niente attenuanti, non solo perché poi L’Aquila si rimette in carreggiata grazie ad un rigore, ma perché anche sullo 0 a 0, in perfetta parità numerica, L’Aquila è andata in affanno davanti ad un avversario da categoria, superiore sia sul piano del gioco che fisico.

 

Squadra sulle gambe e per niente amante del fraseggio, quanto piuttosto del lancio lungo. Reparti slegati, gioco sulle fasce assente, terzini in costante difficoltà. Mediana in bambola con un Menicozzo ancora alla ricerca della forma migliore ed un Carcione in balia della superiorità numerica in mezzo al campo. Attacco praticamente mai pericoloso, ad eccezione di un paio di numeri d’alta scuola di Ciotola. E poi, per concludere, la gestione davvero ingenua di una punizione in attacco dalla quale, in inferiorità numerica (Carcione, per giunta, fuori momentaneamente per crampi) e a 7 minuti dalla fine, scaturisce il contropiede del definitivo vantaggio ospite.  

 

Una giornata no, iniziata male e finita peggio per l’ espulsione ed il risultato. E chiudiamo così, senza dilungarci oltre su aspetti tattici e scelte tecniche, perché è costume di chi scrive aspettare almeno qualche altra giornata per esprimere un parere.   

 

Peccato, perché una prestazione ed un risultato positivi oggi sarebbero stati benzina per il motore dell’ entusiasmo.

 

La cronaca. Rossoblù al piccolo trotto fino al 12’, quando Ciotola dal centro taglia in diagonale la difesa e penetra in area, ma allarga troppo il destro e spara a lato da ottima posizione. Risponde tre minuti più tardi il Pontedera, Esposito dai 25 metri mira all’ incrocio, prodezza di Testa che manda in angolo. L’Aquila non sembra in palla ed il Pontedera controlla cercando la ripartenza in attesa dell’ occasione buona. Ci vogliono altri venti minuti per l’ episodio che svolta il match: al 35’ Caponi recupera palla e lancia Arrighini tra le maglie di una difesa mal posizionata. L’ attaccante toscano entra in area, Testa lo affronta e commette l’ errore di concedergli il contatto. Rigore giusto, ma espulsione affrettata dell’ estremo difensore rossoblù, la cui posizione defilata in area avrebbe meritato al massimo un giallo. Entra Modesti per Menicozzo, ma Grassi dal dischetto non sbaglia. Cinque minuti e Arrighini pesca l’ eurogol, ma l’ assistente sventola l’ off side. Allo scadere la prodezza di Ciotola che avrebbe meritato miglior fortuna: Improta mette in mezzo, Ciotola di controbalzo tenta l’acrobazia, Leone vola e toglie dall’ angolino una parabola velenosissima.    

Nella ripresa lo spartito non cambia, allora Graziani dalla tribuna detta i cambi. Entrano Albanese per Ciotola e Marcotullio al posto di Petta, per una sorta di 3-4-2. Colussi, eroe di Salerno, resta in panca. E al 29’ L’Aquila trova il pareggio. Leone non controlla una botta dalla distanza, Improta ne approfitta e mette al centro dalla sinistra e Gregorio, impegnato nel contenere Albanese, tocca di mano. Rigore e pareggio siglato Improta.

Il Pontedera allora si riversa in avanti e al 33’ prova a riportarsi in avanti con Arrighini, che aggira Pomante sul limite e scaglia un buon destro, Modesti respinge di petto. Poi, al 37’, l’ episodio che chiude i conti. Punizione dalla trequarti per i rossoblù; Mucciante si incarica della battuta, tutti a saltare in area. Ma il cross è basso, la difesa sul limite sventa e fa scattare il contropiede perfetto: Arrighini scappa al di qua della linea di centrocampo, brucia Ligorio (unico difensore) e si invola verso la porta, Modesti gli si fa incontro in uscita, ma Grassi arriva a rimorchio sul secondo palo e, puntuale, insacca. Gioco, set e partita, direbbero nel tennis.  

 

L’AQUILA – PONTEDERA 1 - 2

MARCATORI Grassi (P) al 36’ p.t.; Improta (L) al 30’ s.t., Grassi (P) al 37’ s.t.

L’AQUILA (4-3-3) Testa 5; Petta 5,5 (dal 18’ s.t. Marcotullio 5), Pomante 5,5, Mucciante 5,5, Ligorio 5; Agnello 5,5, Menicozzo 4,5 (dal 36’ p.t. Modesti 5,5), Carcione 5; Ciotola 6 (dal 10’ s.t. Albanese 5), Infantino 5,5, Improta 6. (Gizzi, Ingrosso, Piccioni, Colussi) All. Zarattoni (Graziani squalificato) 5.

PONTEDERA (3-5-2) Leone 5,5; Gonnelli 6, Raimondi 6,5, Vettori 6; Simoncini 6 (dal 22’ s.t. Ortolan 6), Esposito 6,5, Caponi 6, Carfora 6,5, Gregorio 6 (dal 38’ s.t. Capitano); Arrighini 7, Grassi 7 (dal 47’ s.t. Cherillo s.v.). (Bibba, Cherillo, Di Noia, Firenze, Regoli) All. Indiani 7.

ARBITRO  Cangiano di Napoli 5,5.

NOTE spettatori 1400 circa, incasso di euro 6300 circa. Espulso Testa al 35’ p.t.; ammoniti Menicozzo, Vettori, Raimondi, Gregorio, Mucciante. Angoli 5 a 2. (a.f.)


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