L'Italiano Spara e Uccide il Tunisino: Forse Problemi di Droga

27 Novembre 2023   11:38  

Una notte funestata da un tragico omicidio ha sconvolto Venezia. Un giovane tunisino di 25 anni, Khalil Mallat, è stato freddato con un colpo di fucile alla testa. Il delitto, consumatosi alle 23.30 di domenica 26 novembre, sembra essere stato scatenato da motivi forse collegati al mondo della droga. L'aggressore, identificato come Raffaele Marconi, un 33enne veneziano, è stato arrestato e dovrà rispondere dell'accusa di omicidio volontario.

La vittima è stata uccisa con precisione, subendo un colpo di arma da fuoco alla testa. Il suo corpo è stato poi gettato nel canale, ritrovato solo diverse ore dopo. Durante l'ora del delitto e nei momenti successivi, numerosi residenti hanno segnalato su social media di aver udito gli spari nei pressi del ponte delle Guglie.

L'intervento tempestivo delle forze dell'ordine ha permesso di attuare le misure necessarie per garantire la sicurezza pubblica e avviare indagini rapide. L'arma del delitto, un fucile a canne mozze calibro 12 privo di matricola e detenuto illegalmente, è stata ritrovata in un canale nel centro storico della città.

Il pubblico ministero ha interrogato l'indagato e ha emesso la misura precautelare del "fermo di indiziato di delitto". Il 33enne veneziano è stato condotto nel carcere di "Santa Maria Maggiore" di Venezia. La comunità è stata scossa da questo tragico episodio, confermando la piena funzionalità del sistema di sicurezza della Città Metropolitana, secondo il prefetto Michele di Bari.


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