L’industria del gioco dopo il Covid-19

24 Luglio 2020   17:14  

Che il 2020 sia una delle annate più difficili e strane di sempre, ormai ne abbiamo la certezza: analisi e bilanci non fanno che susseguirsi giorno dopo giorno, per cercare di far chiarezza sulla situazione italiana – e mondiale – su tutti gli aspetti, in primis quello economico.

Mentre la pandemia stava colpendo duramente anche il nostro Paese, abbiamo provato a scoprire quali fossero i settori più danneggiati e quali invece stessero affrontando il periodo senza troppe perdite. Ora che il peggio sembra essere passato e le cose pian piano stanno ritornando alla normalità, almeno in Italia, è tempo di analizzare come i vari settori della nostra economia stiano reagendo alla ripresa.

Il mondo del gioco è stato particolarmente colpito dalla pandemia, la quale ha rivoluzionato le abitudini delle persone, tra cui anche il modo di vedersi, incontrarsi e divertirsi assieme. Questo si ricollega direttamente al modo di socializzare, che nell’ultimo periodo è cambiato drasticamente, specialmente nel modo in cui le persone percepiscono l’intrattenimento.

Durante il lockdown, infatti, molti individui hanno dovuto ripensare e adattare i propri modi di vita: tutto si è trasferito online, anche attività che erano fino a poco tempo fa impensabili, come ad esempio la didattica a distanza. 

Tra i settori colpiti da questo spostamento radicale sul digitale non è scampato nemmeno il settore dell’intrattenimento, che anzi è stato uno dei più colpiti durante questi mesi, se si pensa alle gravi perdite subite dall’online betting, causa sospensione degli eventi sportivi.

Con l’inizio della pandemia infatti, le principali società che si occupano di gioco d’azzardo, sia online che nei locali, hanno registrato un brusco crollo per via del fatto che le persone fossero meno propense al gioco. La ripresa è avvenuta quando le misure di contenimento del contagio sono state ampliate a livello mondiale, sicché hanno iniziato a registrarsi sempre più accessi online. 

Il mondo dell’intrattenimento si stava così spostando sul digitale. Questo perché tra le varie abitudini che sono dovute cambiare, vi erano anche quelle riguardanti il divertimento: aziende come Capecod, incentrate in particolare sui casinò online, si sono riadattate, seguendo la crescente richiesta di quanti non potendo uscire da casa, avevano bisogno comunque di qualche momento di svago.

Lo stop al gioco fisico è stato imposto anche come conseguenza dell’inosservanza delle regole di contenimento del virus: alcuni esercizi hanno dovuto chiudere a seguito di segnalazioni di persone che, ad esempio, si intrattenevano nelle ricevitorie aspettando l’esito delle estrazioni. Da ciò, il provvedimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di sospendere raccolte e concorsi abbinati. I casinò online invece non hanno dovuto subire alcuna sospensione e sicuramente anche questo ha inciso parecchio con il suo aumento durante il lockdown.

Numeri alla mano, il mondo del gioco online attrae ogni anno sempre più appassionati, tanto che secondo il Libro Blu relativo al 2018 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, gli italiani hanno speso quasi 19 miliardi di euro per il gioco, di cui lo Stato ha beneficiato di 10,4 miliardi di euro. Tra queste cifre vi sono comprese anche quelle provenienti dalla branca del gioco online come casinò online, slot, ma anche poker e scommesse che, nella statistica del 2018 ha contribuito per ben il 29,4%. 

Sorprendentemente, confrontando questi dati con quelli attuali, si è potuto constatare come negli ultimi due anni la raccolta totale sia aumentata addirittura del 47% e questi numeri se da una parte potrebbero vedere una battuta d’arresto soprattutto per quanto riguarda il gioco inteso come intrattenimento “in presenza” (quindi all’interno di sale slot o sale da gioco), dall’altra se guardiamo la situazione dal punto di vista del gioco online, le percentuali di crescita hanno tutta l’aria di aumentare ulteriormente, considerando anche l’esigenza di mantenere il distanziamento sociale nel prossimo futuro.

Ormai la diffusione di internet nelle nostre vite è totale, e un ruolo principale lo hanno avuto i dispositivi mobili che consentono una fruizione dei contenuti dove e quando si vuole. Non stupisce quindi come anche sotto lockdown le app mobile di giochi abbiano registrato un vero e proprio boom di accessi. Ad oggi infatti, vista la nuova tendenza, il mondo dell’intrattenimento ha provveduto ad ampliare la propria offerta e bookmaker o casinò fisici hanno implementato la propria app, che nel tempo si è settorializzata sempre più, sempre più attenta alle richieste dei giocatori.

È possibile che questo nuovo stile di vita più digitale si stabilisca in modo permanente nella maggior parte delle persone, giustificato anche dalla necessità attuale e nel prossimo futuro di mantenere il distanziamento sociale.


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